lunedì 15 dicembre 2014

INSIDe LOOK 5 "il ritmo del gioco"


INSIDE LOOK 5 “il ritmo del gioco”







Nel ritmo del gioco si compendia tutto

quando c'è ritmo c'è reattività mentale

prontezza al cambiamento dall'attacco alla difesa

immediatezza alla risposta qualsiasi sia la situazione che si viene a presentare.

Questa “educazione”che da qualche allenamento stiamo trattando,

sarà l’orientamento che prenderemo nel 2012.

Educando la mente al ritmo, l’emozione viene costantemente depurata e nutrita,

ed il corpo risponde con un efficace allenamento fisico che mette nelle condizioni di tonificare e rinforzare muscoli e articolazioni.

Al momento che viene ricercato con continuità e dedizione questo non vi è più bisogno di allenamenti fisici specifici perché siamo in una condizione ottimale percettiva di sforzo fisico sempre atto al miglioramento della sua funzionalità.

A tale proposito sto proponendovi sempre più l'allenamento a tutto campo anche quando siamo sotto numero con l'espediente simpaticamente denominato “elastico” .

Per “elastico” si intende quell' accordo didattico funzionale fra attacco e difesa atto a creare gioco & ritmo; Ovvero quando l'attacco crea una netta condizione di vantaggio permette comunque il recupero della difesa che sarà favorita solo per il tempo necessario, della serie si gioca per creare gioco e non per far canestro che poi arriverà nel momento giusto, dettato proprio da quel ritmo creato e sentito dalla squadra come fosse un singolo organismo.

Si potrebbe quasi dire che si lascia che il canestro venga a noi

ascoltando quando il tempo è “maturo”.

Questo un po' lontanamente ma non casualmente ricorda un vecchio detto del buddha



se la corda è troppo tesa si spezza se la corda è troppo lenta non suona “



quindi dirigeremo l’attenzione in maniera specifica sul ritmo del passaggio e sulla scelta del tiro cercando sempre più di perfezionare una cosa che non ha limiti di perfezionamento e che è più da recuperare ogni volta pensando al fatto che non tutte le serate sono uguali.



Il gioco come la vita va costruito e l’atteggiamento da tenere riveste un ruolo fondamentale. Il saper riconoscere gli errori durante il suo svolgimento, il portare l’attenzione alla loro risoluzione non perdendosi in futili proteste ed in inutili lamentele , il mostrarsi veri sia nella naturale ribellione all’errare che alla susseguente pacificazione; il suo tempestivo ravvedersi riducendo sempre più, quando possibile questa distanza, è ciò che crea il clima di gioco, ovvero quel tessuto che ne conferisce e ne conferma in ogni attimo la sua unione”



sia un buon gioco quello targato 2012..



in questo anno che qualcuno ha profetizzato come la fine

io son più aderente all' interpretazione di terzani...



la fine è il mio inizio”






da"INSIDe LOOK" 
II libro Vsettima 

da "SCRIPTa & AMIGO MANENT"
V libri VII settima 

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