venerdì 31 dicembre 2010

I CANNONi Di NAVARONe

I CANNONi Di NAVARONe


Una serata di pura euforia

Una radio che non riesce a spengersi

Le cazzate volano a fiumi

Si creano incessantemente in una mente

Che non vuole dar spazio a nient’ altro

Ridere e sparare la prima che viene …

Il cuore assapora la bellezza di essere apprezzato e considerato,

circondato da amici che coltivano la mia personalità …

….il mata è in gran forma stasera

Forse si è fatto un cannone prima di uscire

Così sono stato molte volte etichettato

Così ero l’unico “sano” regolarmente fermato

dalle forze dell’ordine

Così sono sempre andato più d’accordo con chi sotto

Stupefacente diveniva ad un tratto più vicino intimamente

Probabilmente si, un cannone aveva sparato

Qualcosa sicuramente era accaduto

Ma non quello che albergava

nel pensare di chi avevo accanto

Ho pensato ad una sorta di scarico energetico

Forse una difesa, qualcosa che può essere definito

euforismo isterico, una rabbia trasformata per

convenienza in allegria spasmodica bisognosa

di un continuo nutrimento che sgomitava per

rubare l’attenzione di ogni momento

ad un tratto mi arriva quel pensiero che per un attimo

sofferma la mia frenesia, inoltrandomi al di là delle barriere

si sofferma all’ ascolto di una voce che “sussurra”

forse capisco cosa c’è sotto,

semplicemente questo ha permesso di sfiorare una paura …

triste è l’emozione che si cela dietro il clown,

mi ricordo parole di renato…..niente trucco stasera

pierrot con la lacrima sul volto è sconsolato

e cerca la luna, la luna nel pozzo……. per l’appunto

ebbene si, è così, è bastata l’attenzione di un solo momento…

ma ora basta, ti ho vista, ti ho riconosciuta, ti verrò a cercare

ma non è ancora tempo per viverti nella luce cara sorella luna

e allora ribusso sugli occhiali da sole

perché stasera è così che mi va di farla andare

anche se non è più come prima da quando

spero che la luna non si faccia sempre più vicina

ma stasera non si spera, stasera si SparA !

e navarone continuò a sparare le sue ultime cannonate

che andavano via via a infrangere quel riflesso lunare

affiorato da un blu di un profondo mare



da: "NEL CORSO DEL TEMPO"

4° libro ancora non edito

SCINTILLa

SCINTILLa

ti ho cercata lontano

dove non potevo immaginare

dove è faticoso andare

dove il sogno si va a rifugiare…..


dentro un pensiero che ogni uomo fa

quando frequenta intimità

che si riconoscono in affinità


Che mi portano a percepire

quel qualcosa spinto dal cuore

cose che accampano il diritto

Di esser fatte sentire


Non ha senso pensare alle conseguenze

Non ha senso aver paura di sciupare

Quello che è già cambiato inevitabilmente


Sciupare è sbarrare la strada

Alla via fedele che non mente


Non ha senso abortire un sentimento

Anche se sembra folle , fuori luogo

E non sai dove ti porterà


A volte sono proprio le cose

impossibili che permettono

di arrivare a vette inarrivabili


e allora eccomi qua

a provare a dire quello che in me

si sta aprendo con inaspettata meraviglia


non voglio ne ingrandirlo

ne tanto meno sminuirlo

vorrei solo trovare

un modo semplice per dirlo


a volte vorrei abbracciarti

quando ti sento persa e impaurita

a volte teneramente baciarti

per trovar una via all’emozione

e non rischiare che resti smarrita


con questo non voglio spaventarti

spero tu lo possa viver tranquilla


e se una fiammella non si accende

mi basta aver fatto scoccare una scintilla


da: "NEL CORSO DEL TEMPO"

4° libro ancora non edito



giovedì 30 dicembre 2010

IL TESORo NASCOSTo

IL TESORo NASCOSTo

La routine che ci spinge avanti acceca,

è come quando sei su un treno

a 300 all’ ora e non vedi ciò che passa…

o forse sei te a passare


l’immagine è annebbiata

e per questo poco considerata


come se non importasse

come se non appartenesse

e per questo lentamente morisse


mille cose che vivono all’interno

stanno morendo piano piano

e noi non ce ne accorgiamo


in casa abbiamo mille cose

coperte dalla polvere

nascoste nelle cantine e dimenticate


magari basterebbe solo una spolverata

un posto nuovo , una nuova funzione

o più semplicemente un dolce ricordo non schiavo

che ci ha legato a loro


subito riprenderebbero vita

e con loro quella parte che è morta dentro

e che stai trascinando

come zavorra attraverso il tuo corpo


quando oggi entri in casa

guardati attorno…..

cerca nei cassetti, negli armadi

cerca la polvere

dalle una soffiata

apri lo scrigno

e troverai un tesoro


in fondo al mare

delle emozioni addormentate

risveglierai i tuoi sogni

e sarai di nuovo re

della fantasia


qualcuno la chiamerà pazzia

ma colui che rinuncia

è ancora più pazzo di te

e non trova più

l’isola che non c’è.


Grazie ad Edoardo

Per alcune parole….



da: "NEL CORSO DEL TEMPO"

4° libro ancora non edito

martedì 21 dicembre 2010

FALSo LAMENTo

FALSo LAMENTo


c’è troppo

non riesco a starci dietro

non riesco a prendermi cura

non riesco a considerare

non riesco a riposare

non riesco a gustare

non riesco a dare l’attenzione che vorrei

non riesco a realizzare

non riesco a distaccarmi

non riesco a progredire

non riesco a scegliere

non riesco ad elevarmi

non riesco a sciogliere

non riesco a liberarmi

non riesco a rendermi conto


ma nel non riuscire,

sono un abilissimo conoscitore

del mio fallire



da: "SONO UN POETA"

terzo libro ancora non edito

della prima settima

lunedì 20 dicembre 2010

AL SOMMo POETa

AL SOMMo POETa


giunto a codesta tappa miliare,
non possiamo che augurare
serenità & felicità,
possa lo spirito
essere sempre in armonia
come i colori dello strumento
a cui la mente mai negherà luce e compagnia



anto & stefy

LODe ALL' INCONTRo



LODe ALL' INCONTRo

Grazie per la bellissima giornata

Che basta a se stessa

portando a noi

il semplice dono di essersi incontrata


Grazie per la viva partecipazione

Garante condivisa

nella scambievole ricchezza dell’emozione


Grazie per la sostanziosa presenza

Altro tassello da porre nell’ incompiuto

E illimitato mosaico della coscienza


massimo





da : "DISPONIBILE AL VULNERABILE"

libro ancora non edito della seconda settima

sabato 18 dicembre 2010

BRILLa , DANZa, INFIAMMa, SCOMPARe




BRILLa, DANZa,

INFIAMMa, SCOMPARe


Brilla,

come la pioggia

sotto la luna

cattura i miei occhi

con una scintilla


danza,

come la spuma

sull’onda del mare

resta nell’aria

una dolce fragranza


infiamma,

come una lava

di miele negli occhi

neri una morbida gemma


scompare,

come le ombre la sera

resta profumo

che ci fa sognare


"sms amica di una notte insonne"

copyright guido.......o luigi.....?




CENOTAFIo

CENOTAFI0


Un grande vecchio,

sembrava capisse o meglio vivesse

ciò che si muoveva

nello spirito della sua classe.


Così creava condivisione , insegnamento, passione


Riusciva a far passare le ore più pese per gli studenti,

come un battito d’ ali di un tranquillo gabbiano,

e tu non potevi staccare gli occhi da quella planata armoniosa.


Con lui la Divina diventava un canto alla Vita,

che trasmetteva attraverso la contrazione

della sua mano elevata verso l’alto.


E’ come se questo calice formato dalle cinque dita,

fosse continuamente riempito,

per poi distribuirlo come fluido della conoscenza ai suoi cuccioli.


Ci vedeva crescere,

soffriva terribilmente per un male che

lo avrebbe portato alla fine.


Per espletare il suo ruolo e riuscire ancora a muoversi

fece un patto con potenti droghe.


Esausto, sfinito nelle carni , e con l’ausilio di ruote

veniva ancora a scuola.


Per lui quella missione era vivere

E donò tutto se stesso insegnandoci attraverso il suo gesto

la più grande lezione che ci possa essere,


il sacrificio



“Che questo mio pensiero ti possa raggiungere

nel luogo sottile del tuo meritato riposo”

massimo



“QUI GIACE MARCELLO FABIANI

EBBE SEMPRE TEMPO PER GLI AMICI”


Da : “PERLE SUL FONDO”

Libro non più edito

ancora acquistabile dal sottoscritto


venerdì 17 dicembre 2010

CRISTALLo PERFETTo

CRISTALLo PERFETTo


cristalli di neve
discendono dal cielo

quello che scende dal cielo
in terra si chiama verità

sacra educatrice delle paure,
la sua caduta, la sua purezza crea mille
mirabolanti e intricate avventure

dove il bambino gioca,
e la spensieratezza regna sovrana

l'adulto trema
stringendo il suo bisogno
ad una materna sottana

mentre il mistero chimico
celato nel suo perfetto cristallo

attrae a sé,
traendo fuori l’unica verità
capace di liberarlo



“ a filippo due risate
mentre i fiocchi cadono dal cielo……”


da : "INSTABILITà RIASSESTANTI"
libro della terza settima

giovedì 16 dicembre 2010

MADRe VITa

MADRe VITa

La vita è veramente perfetta.

le espressioni della sua essenza
sono continuamente sotto i nostri piccoli occhi
incapaci di percepirle;

e la vita è perfetta anche in questo
ci chiediamo perché non possiamo vederle?

è troppo presto e la vita non ti fa vedere cose
che potrebbero nuocerti ,

è troppo misericordiosa ,
troppo intelligente,
e ha un’infinita pazienza.

Lei si esprime, sta comunicando con te
ma tu non la senti…

a lei non interessa ciò,
come una saggia madre continua a viverti,
a starti accanto,

non per bisogno di sentirsi grande …lei è vita
non per avere la tua approvazione …lei è vita
non spinta da qualche forma di giudizio… lei è vita


ma solamente perché così è


da : "PERLE SUL FONDO"
libro non più edito ancora acquistabile
dal sottoscritto

martedì 14 dicembre 2010

UN FRATELLo DI NOMe LUCa

UN FRATELLo DI NOMe LUCa

anni sono passati e quell’età
amico mio è già assai remota

due strade si intrecciarono in unità
per render nostra vita meno vuota

seduto e un po’ crucciato
la io vidi, la prima mia “perla sul fondo”

E porvi quell’invito un po’ sfrontato
che spalancò la porta del mio mondo

In quel marmocchio cupo e talentuoso
scorgevo nobil animo a riposo

insieme in campo e nelle uscite
cresciuti fra cazzate e le partite

due anni sempre in giro
in cerca di avventure e un po’ di gloria

se io sempre più audace e partente
a te il ruolo di rifinir la storia

crescevan sani questi due ragazzi
il gioco, qualche donna e bei sollazzi

prestanti, svettanti e muscolosi
uscivano scolpiti su di un calco

urgeva mostrar cotanta forma
sfilando mezzi nudi sopra un palco

già si prediva che le loro gesta
non sarebbero rimaste indifferenti

uniti si compensano i difetti
insieme non si notan mancamenti

il riservato ombroso muniva il cavaliere dello scudo
mentre la spada d’indole sfrontata metteva quasi sempre tutto a nudo

sicuro, più concreto e più pelato è sempre risultato il tuo riscontro
che dava terra al genio scapigliato, nel valutare bene i pro ed i contro

un cuore di un progetto velato e custodito in simbiosi
io cielo e tu la terra nell’ affetto cercante sunto nell’apoteosi

qualcuno ha palesato anche l’idea di abbozzare a dire: “son fratelli?”
se carne lo smentisce è l’epopea,
di eroi sempre a vedetta dei castelli

coloro hanno asserito in verità
qualcosa che comunque pur si addice
se il sangue non riporta identità,
garante è sì quel timbro !
vibrante e risuonante in realtà
nel suono del profondo della voce

“da fratello a fratello”.

massimo



da: "NEL CORSO DEL TEMPO"
libro ancora non edito della seconda settima

domenica 12 dicembre 2010

COMe PORTi LA TUa CROCe

COMe PORTi LA TUa CROCe


Non so se avete mai notato

La croce che abbiamo stampata

sul nostro volto


Si, è un po’ difficile da vedere

E poi al giorno d’oggi non c’è tempo

Per riconoscere

e magari entrare un po’ più in contatto

con la natura di quello che siamo


forse può essere più facile

quando l’analogia viene allineata

al nostro corpo fisico


pensiamo all’ uomo di leonardo

e ci risalta subito all’occhio

la croce formata dalla nostra altezza

con l’apertura delle nostre braccia

che non a caso coincide

anche come misura


non ci credete …


prendiamo pure il metro

e divertiamoci a verificare


e ora andiamo davanti allo specchio…


guardiamo la forma che si va

presentando all’incrocio

dei nostri occhi con il naso


guardiamo gli specchi dell’anima

come si presentano nell’aprirsi

al nostro essere duali


guardiamo il naso

che porta a terra

la nostra aderenza

al soffio vitale


e infine per vedere

come viviamo questa discesa

guardiamo la bocca

che in ogni momento

crea una curva indice

del nostro stato d’animo

o stato dell’anima

che rende meglio l’idea


intrigante vero…


quasi come il sorriso di quella donna

che il maestro chiamò gioconda

celato dietro un mistero quasi “irreale”

che al suo cospetto maraviglia effonda


da: "RIFLESSI DA DENTRO"

5° libro ancora non edito


SUCCEDe A POCHi

SUCCEDe A POCHi


Può succedere a tutti di esagerare con le parole,

può succedere a tutti di ferire scherzando e mascherando dietro la risata un deridere, giudicare, disprezzando qualcosa o qualcuno,

può succedere a tutti di nascondersi per un po’ dietro manie di onnipotenza magari ingannato dal fatto di essere forte solamente perché qualche muscolo può far volar qualcuno di sotto alla finestra...

Può succedere a tutti di non volersi confrontare, temere e troncare una conversazione in maniera netta con una frase da perfetto gentleman inglese del tipo “non mi rompete i coglioni”

E purtropppo il mondo è pieno di questi esempi che continuamente vengono interpretati come atti di forza, di superiorità e di libertà. Bell’ esempio !

Succede a pochi che tutto ciò venga riconosciuto nella sua vera natura di assoluta miseria e debolezza.

Succede a pochi di riconoscere i propri errori, di soffermarsi nel bel mezzo di una litigata su cosa si stia dicendo e quanto questo agire sia distruttivo, separante e per giunta non vero.

Succede a pochi di riconoscere che tutto ciò che ci è dato non è dovuto e che se vogliamo apprezzarlo nella sua importanza l’unica maniera è collaborare, restituire, partecipare e soprattutto pagare

Succede ancora a meno, dopo essersi resi conto dell’errore, esprimere attraverso lo sforzo della parola “scusa “ un reale e sentito gesto di dispiacere


da : "DISPONIBILE AL VULNERABILE"

libro ancora non edito della econda settima


ISTRUTTORi DEL NIENTe

ISTRUTTORi DEL NIENTe


Professori, dottori, preti, avvocati

Cosa state insegnando?

Cosa state dando come istruzione ?

Che significato ha questa parola tanto amata

da chi si erge come tale solo per far sapere quanto sa più degli altri,

o per portare a casa il misero stipendio.

Quale meschino intento si cela dietro questo insegnamento

piatto e molte volte soporifero!

Perché le aule assomigliano sempre più a dormitori o a centri anestetizzanti dove la noia e lo sbadiglio sono i compagni di classe che arrivano sempre in ritardo.

Perché i professori del niente sono sempre più impettiti,

rigidi, oppure grassi a tal punto che fanno fatica a parlare,

obesi e saturi di teorie con le quali si riempiono bocca e teste, lasciando un cuore arido e disidratato.

Istruire viene definito come far apprendere a qualcuno nozioni di una disciplina, di un’ arte, un mestiere, mediante un insegnamento teorico o pratico.

A me piace semplificare le cose;

istruire significa donare qualcosa di te di cui sei appassionato.

È la passione che fa la differenza!

Se ami ciò che insegni ne avrai sicuramente sperimentate, assaporate, toccate e vissute le varie sfaccettature in modo personale, affiancato si dalla teoria ma gustato individualmente nel tuo modo unico e irripetibile.

Inoltre ti deve interessare di trasmettere ciò che ami nella forma più consona a chi ti trovi di fronte, valutando da gesti e attenzione il risultato ottenuto istante dopo istante.

Un buon insegnante ha come interesse che ciò che dice venga recepito e non sprecato o spiattellato in maniera automatica sui muri di scuola.

Quante volte ho sentito rimproveri del tipo:

eih! Matarozzo, questo lo sanno anche i muri!

Un buon insegnante è colui che si considera anche in cattedra un buon alunno e mettendosi al pari degli altri continua ad apprendere vivendo profondamente la sua classe.

È affezionato a loro, e ne vede compiaciuto i progressi giorno giorno.

È orgoglioso, paziente, soddisfatto del contributo che dona per far crescere e nutrire la Vita che ha di fronte.

Per avere queste doti occorre un cuore che è dedito al sacrificio, e non penso di aver esagerato nemmeno un po’ a dir questo.

Se non sei dotato, se ti accorgi in tempo di non avere questi requisiti, umilmente, senza vergogna, vai a fare lo scaricatore di porto farai meno danni!



da : "PERLE SUL FONDO"

libro non più edito ancora acquistabile

dal sottoscritto

VIE Di SVILUPPo

VIE Di SVILUPPo


Non sono malattie ,

sono vie di sviluppo


non sono punizioni

sono spinte a nuove azioni


non sono da far passare

sono da curare


non sono da evitare

sono da comprendere


il mondo è pieno di malati

ma non disperare,

il malato è più sano di uno sano perché è più vicino


E allora...


Prova a pensare in questi termini...


Stamattina mi sono svegliato con una via di sviluppo

nei pressi della gola…….


mi sussurra che in me c’è qualche parte che fa fatica a respirare bene


mi consiglia di soffermarmi su qualche disagio ,

su qualcosa che non accetto,

su dove sono in difetto e magari non lo ammetto


meglio se senza giudizio e con diletto


va da se che ho la possibilità di mettermi in ascolto

di una possibile provenienza


anche perché il sintomo che richiede continuamente la mia attenzione

non concede alternative


meno male che c’è lui,

che mi segnala e mi fa vivere questa importante urgenza


credo nella richiesta del mio organismo e penso

che non può farne senza


in questo momento più di questo non posso fare

tutto ciò va oltre alla mia credenza

quello che posso è non mi accanire

e render pesa la convalescenza


e se quell’amica mi viene a trovare con tanta irruenza,


forse è perché non l’ho mai invitata

e non ho mai chiesto la sua presenza


magari è un po’ sola e incattivita

e si fa spazio nella mia essenza


e se non trova altresì modo

e si riduce al venirmi addosso


forse ho lanciato quella sentenza

nascosta dietro al mio evitare

perchè non sento l’appartenenza



da: "INCONTRO AL PRIGIONE"

2° libro acquistabile su ibs.it

venerdì 10 dicembre 2010

INNo ALLa VITa

INNo ALLa VITa

Ad un certo punto, nel bel mezzo della pista

Mi sono avvicinato a Stefano

E nel frastuono assordante della musica

Gli ho sussurrato…

Sai, ho un pensiero in testa

Questo, al di là di tutto

È, e rimarrà per sempre

un “inno alla vita”

a volte è strana l’ origine di tale dono

e inarrivabile a mente umana

risulta essere la dinamica

dell’ imperscrutabile disegno divino

ci sono spazi però, che aprano un varco,

ci sono sofferenze che purificano a tal punto

da rendere possibile ciò che ancora

non era considerato come tale…

Una serata da non dimenticare …

Sospinta da una forza patrimonio del cielo …

vi sono molte cose da ricordare,

vi sono molte cose da cui poter prendere esempio

e trarre insegnamento,

sono quelle che travalicano ogni avversità

e a denti stretti continuano a cercare l’irta strada della verità.

Sono quelle che trasformano l’ abbattimento della tristezza

in forza che si eleva alla ricerca di giustizia

È come se Lorenzo vegliasse su di loro,

è come se Lorenzo guidasse queste mosse

Lorenzo è la loro forza che nella festa di ieri e diventata anche la nostra forza…

Come amavano definirlo i suoi compagni di squadra

Lorenzo è “il capitano”

Tutto ciò può essere patrimonio di una sola e grande cosa...

L’ unica che può curare da ogni male,

L’ unica che attraverso il sacrificio

acquista il potere dell’invincibilità “invictus”

il potere dell’anima …

e ieri sera abbiamo vissuto, che è un po’ più di visto

un’ anima di un’ intera famiglia, malgrado tutto, ancora unita,

dispiegare il suo immenso potere

a Stefano, valentina, e Lorenzo

Grazie alla vostra grande anima


massimo


da: "DISPONIBILE AL VULNERABILE"
libro della seconda settima

giovedì 9 dicembre 2010

IL GERMOGLIo



il
Germoglio


oggi qualcosa sboccia
porta una nuova goccia

oggi qualcosa nasce
porta colui che cresce

oggi qualcosa arriva
porta una buona nuova

in ogni nuovo che non tieni per te
c’è un germoglio che cresce da sé

è il gioiello adagiato sul fondo
di una speranza che non muore

possa quel sogno che riposa sul cuore
destarsi al fragore di questo natale




mata
da: "SONO O NON SONo UN POETA"
3° libro edizioni phasar
in vendita amazon

da "SCRIPTa & IMAGo MANENT"
IV libro VII settima 

mercoledì 8 dicembre 2010

L' ARTIGiano

L' ARTIGiano

Esiste ancora quella persona

Che conosce il valore del lavoro,

e fa di questo un buono scambio


ciò si nasconde nell’opera artigiana

annientata dalla società moderna

che “tutto compra”


ma ancora viva ,

difesa, e custodita

nel cuore abnegato

di colui che ancora

“non si vende”




da: "DISPONIBILE AL VULNERABILE"

libro della seconda settima

IL FIGLIo DELL' UOMo

IL FIGLIo DELL' UOMo


Una luce in quella notte

Prese forma in una grotta


Per lei tutti eran figli

Dal gran re alla mignotta


La sua vita fu sospesa

Nel calvario di capire


Che per tutte quelle offese

Era già pronto a morire


In quel giorno che lui espresse

Tutto quello che non mente


Verità talmente forte

Lavò il mondo con la morte


Ma se parla ora il cielo

Affermando la sua voce


Sulla terra il posto è quello

Tra le braccia della croce


da: "DISPONIBILE AL VULNERABILE"

libro della seconda settima

IL DILEMMa DELLa DUPLICe NATURa

IL DILEMMa DELLa DUPLICe NATURa



A volte mi sento come Dio,
e la Vita mi riporta alla mia natura umana…

A volte mi sento un piccolo Uomo,
e la Vita mi ricorda che la mia essenza è divina…

Dove si cela la verità nell’ altalena di queste sensazioni;

forse lì, lì nel mezzo,
dove il cielo tocca la terra,

dove la croce unisce le tre braccia
con quello che la radica a terra,

dove il cerchio circoscrive il quadrato
nei quali l’uomo di Leonardo è accolto

Mi piace pensare che esista una forza
capace di unire queste due opposte nature.

Mi piace pensare che questo nucleo
sia la risposta a tutto ciò che esiste,


questa risposta io la chiamo cuore



da: "PERLE SUL FONDO"
libro
non più edito ancora
acquistabile dal sottoscritto

martedì 7 dicembre 2010

IL CAPITANo

IL CAPITANo

L’urlo di battaglia gridato da una voce
risuona nei cuori dell’esercito;
le voci si moltiplicano, il grido di guerra è lanciato.

Davanti alle incertezze il capitano non può indietreggiare,
quando la scelta è presa, deve essere perseguita fino in fondo,
e con il massimo del coinvolgimento;

il suo cuore sa ciò che va fatto.

Il suo esercito è giovane , è votato alla sfrontatezza,
alla bramosia, alla sete di vittoria;
è un torrente potente e rigoglioso,
che difficilmente si mantiene nel suo letto.

Il capitano con urla e gesta
deve indirizzare questo impeto,
prestare attenzione a non soffocarlo,
affiancarlo nella sua crescita con un potere decisionale
che si colora sempre più di rispetto e comprensione.

il suo compito è questo!

La vittoria è importante,
ma non ne deve essere schiavo,
perché sa che anche la sconfitta porta crescita;
non è un fallimento,
ma l’inizio del prossimo successo.

Queste note devono essere trasmesse
da parole, gesti, e il non attaccamento
eccessivo ad un ruolo che in fondo è solo un compito da svolgere.

Egli scende in campo sempre con gli altri e si dispone in prima linea.

In piena battaglia deve prestare attenzione alle sue urla
E quando sente rabbia per essere alla guida di un esercito
non adatto al suo valore, deve far battere il cuore
E colorare quell’urlo di dolcezza.

Questo permetterà di sacrificare
l’ambizione di una vittoria personale,
e dedicarla alla Vita che sta crescendo
attraverso la sua




da : "PERLE SUL FONDO"
libro fuori edizione ancora acquistabile dal sottoscritto

ROBIRuz

ROBIRuz
Roberto
gigante generoso e genuino
a volte solo
a volte triste
a volte bambino
dura è la stella
che nasce e che brilla
sotto la luce del sacrificio
lenta e pesante
l’ascesa alla vetta
che porta omaggio
a quel beneficio
possa il peso
di questo fardello
rendere luce
al sogno intagliato
che crea la forma
al prezioso gioiello
a roby, le nostre strade un continuo intreccio...
basket, reparto, reiki, day hospital .....cuore
grazie roby....

da: "NEL CORSO DEL TEMPO"
4° libro ancora non edito
della prima settima

FIx & Co

FIx & Co

concentrato di estro e tecnica
In te si celano queste qualità
figlie della tua creatività e determinazione
espresse in pieno quando giochi "ai" pallone.

il tuo sorriso contagiante
non fai mai sembrar il mach importante
ma io sò che nel tuo cuore
il risultato è determinante

Forse non quello dato dai numeri
bensì dalla magia dell’ istante
che tue finezze e geometrie arricchiscono
rendendo la miscela entusiasmante.

E quando tutti insieme ci troviamo
il gioco esprime il senso di ciò che siamo


"al grande fix estro solare al servizio del reparto "

da: "NEL CORSO DEL TEMPO"
4° libro ancora non edito

domenica 5 dicembre 2010

LA SPADa

LA SPADa

Mi abbranco al pugno della spada

Per combattere tutto ciò che non è…


la sacra parola forgi la lama

che divide il reale dall' illusorio


sia impresso nella mente e agito nel cuore

Quel taglio che pian piano

fende dalla morte e dal dolore


da: "ANCHE MENO MASSI"

libro non edito della seconda settima

La LUCe DELLa STRADa PERsa

La LUCe DELLa STRADa PERsa

Meraviglioso è il tempo

Dove la pioggia ancora cade


Meravigliosa è l’avvolgenza

Del non vedere fino a dove potresti arrivare


Meravigliosa è la noia

che spinge a creare

soluzioni che non sai di possedere


diabolico è quel sapore

che sfugge all’errore

di ogni scoprire



da "TRACCE DEL TEMPO"

libro non edito della seconda settima


giovedì 2 dicembre 2010

COSa e COMe

COSa e COMe

Il cosa ve lo posso anche concedere
ma al come io non posso rinunciare

potete dirmi cosa vi serve
e io vi servirò

potete insegnarmi cosa imparare
e io lo imparerò

potete indicarmi cosa raggiungere
e io lo raggiungerò

potete mettermi in guardia su cosa evitare
e io l’eviterò

potete consigliarmi cosa seguire
e io lo seguirò

ma per arrivare al cosa volete
mi dovete lasciare il come fare

io ne ho bisogno come l’aria……

invisibile e leggera quando riempie il tuo respiro
quasi non ti accorgi che esiste

indispensabile e più vera
se il cappio che al collo vai stringendo
è un invasione che rende triste

è una congiura stretta nel pugno del tuo potere

ma le sue mura sono i confini del mio castello
tanto più alto tanto più bello se costruito
sulla rinuncia di una ragione che non esiste


da: "INCONTRO AL PRIGIONE"
acquistabile su ibs.it

L' ALCHIMIa DEL TEMPo

L' ALCHIMIa DEL TEMPo

prima si vive
poi si pensa;

pensare prima di vivere
non permette di farlo

ci sono sensi che hanno voglia
di giocare con la vita

di abbracciarla nella loro completezza
niente si esclude da questi 5 tesori

tutto passa da questi potenti sensori
che si affinano e si elevano
in amori e dolori

perché in realtà di ciò non si tratta

forse sono solo pietre
in attesa dell’alchimista
che ne farà preziosi ori.


da: "PERLE SUL FONDO"
libro fuori edizione acquistabile
solo dal sottoscritto

martedì 30 novembre 2010

MANTRa

MANTRa


c’è una parte di me che è pace

onda di un immenso mare dove tutto tace


c’è una parte di me che non teme

fiammella di eterno fuoco dove niente geme


c’è una parte di me che è leggera

porta che si apre su quel che sento come vera


quando la nota diffonde le sue vibrazioni

il respiro arrendevole

apre spazio alle percezioni...


il sangue latente

risveglia la mente

di pensiero nuovo

che si fa vigore


riflesso alle vene

arriva dovunque

un nuovo fluire

che espande calore


e l’eco profondo

del caldo sussurro

riemerge al silenzio

la voce del cuore



da:"SONO UN POETA"

libro ancora non edito

lunedì 29 novembre 2010

PANORAMa DELL' ATTENZIOne

PANORAMa DELL' ATTENZIOne


Portare l’attenzione su qualcosa
è costruire una consapevolezza
intorno ad una qualità

ma che cosa è l’attenzione…
e quali sono i suoi confini…

difficilissimo da definire…

esiste un intero universo dietro questa parola
e solamente ora che tento di
definirlo..
abbracciarlo…
esplorarlo ….
mi accorgo di quanto è vasto!

Attenzione:

“il concentrarsi della mente su un oggetto”
Dal lat attentio onis der. At tendere
Tendere at
“ volgere l’animo”

Definizione poetica e molto bella
Ma in una realtà più pratica cosa può Voler dire
volgere l’animo

Forse è meglio se partiamo dalle sue caratteristiche

Penso di non sconvolgere nessuno ad asserire
Che l’attenzione è una cosa soggettiva

Sicuramente vi sarete accorti
che non tutti possiamo stare attenti
alle stesse cose in egual misura

ognuno di noi ha una soglia
e ognuno di noi ha delle preferenze

ognuno di noi ha delle voglie
e ognuno di noi ha delle credenze

in un primo tempo sembrerebbe più facile
star attenti a qualcosa in cui si crede…..forse

star attento a qualcosa che conosci
seguendone la spiegazione è piuttosto facile
fino al momento che quello che stai sentendo
gratifica il tuo ego ,
cosicché assenni ripetutamente col capo
ostentando a tutti il tuo conosciuto

della serie……IO LO So!

allora ti chiedo….

La tua sensazione di benessere e appagamento
È data dal fatto che ti piace la matematica
Oppure che ti piace semplicemente sentirti bravo a fare 3x8


E da cosa nasce quella sensazione così utile,
anzi oserei dire indispensabile per coloro che stanno imparando

l’attenzione non è mai univoca
l’attenzione univoca è destinata a scomparire nel giro di poche parole

l’attenzione è un’animale da compagnia
e si stimola e si riproduce quando trova sintonia

è uno scambio di materiale organico
anche se all’occhio umano risulta invisibile

possiamo basarci su delle sensazioni
qualcuno un po’ più “passionale”
le chiamerà emozioni

altri seguiranno più la rotta della nozione teorica
sentendo il piacere nel capire e nella ragione

ma entrambi saranno comunque attratti e nutriti
dal magnetismo della conversazione

e staranno attenti a ciò che regola in maniera
del tutto autonoma il flusso dello scambio
“ la considerazione “
Se vuoi attenzione,
attenzione devi dare
e non la puoi esigere
forse più stimolare
partendo dal fatto che potresti
anche non riuscire
che è sempre un ottimo punto
da cui partire

andiamo ora a conoscere
una delle più grandi nemiche dell’attenzione
una frequenza capace di far cadere a zero l’intensità
della presenza con un colpo solo e ben assestato

talvolta è talmente forte che si rimane
impossibilitati a qualsiasi forma di recupero

è l’incubo di chi impara,
è l’arma di chi allontana
è l’involucro di chi si difende

è l’offesa

quando in una qualsiasi relazione
ci si sente offesi
l’attenzione volge altrove

attenzione,
ho detto volge altrove
non scompare

si, è come se si convogliasse,
si raggruppasse, serrasse i ranghi
per non fare entrare l’invasore

e qui partono gli eserciti della ragione
armati di lance di sapere e scudi di alibi
tutto diventa lecito e tutto il tuo conoscere
viene messo al servizio del difendere

che ci sarà mai di così celato e fragile
che richiede tanta fortezza e protezione

di preciso non lo so
perché ancora non sono riuscito
a portarci l’attenzione.


da: "SONO UN POETA"
3 libro ancora non edito

SORELLa


SORELLa


Insieme siam partiti

Da stella che brillava

E poi persi e smarriti

La strada un si trovava


Per farsi confidenze

Da teneri fratelli

Ci vuole un po’ pazienza

Per divenire belli


Catena è l’emozione

Che lega alla distanza

E forte il tuo dolore

Ti chiude nella stanza


E l’esserne coinvolto

è attesa lunga e lenta

ed uno scioglimento

il cuor più non spaventa


l’involucro è intricato

difficile è la trama,


ma il tempo che fu speso

valore da al gioiello


che sposo che promette

regala alla sua dama


sian fatte quelle nozze

di sposa bianca e bella

davanti a quell’altare

ritrovo mia sorella


"a barbara vero sostegno silenzioso"

ti voglio bene

massimo

domenica 28 novembre 2010

SILENZio, PARLa La POEsia

SILENZio, PARLa La POEsia



So che la poesia non chiede risposta…
viene è và continuamente

Scorre silenziosa, ed è sempre presente,
ma sovrastata dai frastuoni quotidiani nemmeno si sente
di ciò a lei non importa niente…

implora ancora che esista qualcosa da scrivere
chiede ancora che vi sia qualcosa da seminare
e aspira ancora un giorno a poter germogliare

lo fa per dare un senso in più all’esser stata scritta
la poesia è vana se rimane non letta

il suo è un cammino che si consuma intensamente
all’ ostinata ricerca di un eco
che possa risuonare e rispondere all’appello di ogni mente

Già questo pensiero
aiuta a vivere tranquillamente…

arrenditi uomo perché
anche se non si sente
la poesia esiste è rimarrà con noi
interminatamente



da: "DISPONIBILE AL VULNERABILE"
libro ancora non edito della seconda settima

ora "SCRIPTa & IMAGo MANENT"
IV libro VII settima