sabato 15 febbraio 2014

UN TOPIno


UN TOPIno

Sarebbe bello se ogni bambino
Potesse avere per amico un topino

Ovvero quell’ animaletto
Pelosino Grigio e bianchetto

Che ama nascondersi tra le pieghe
Del morbido mondo del suo letto

Per lui quel mondo è perfetto
È li che ama muoversi
Tutta la notte fino al mattino

E se a volte non lo trovi non lo vedi
E se ne va per un pochino

Tu non ti dannare anche se non lo vedi
Sta sicuro che è lì vicino

Cerca di non pensarci troppo
Cerca di non preoccuparti inutilmente
E Quando meno te lo aspetti
Lo vedrai spuntare certamente

Come un fiore di mamma
Che all’improvviso sboccia nel giardino

Prova a volergli bene,
Anche quando fa i capricci

Prova a lasciarlo libero
Di essere un po’ birichino

In fondo son sicuro che non lo fa apposta
In fondo la sua è una sola e unica colpa…

quella di essere un topino


quetto mimmo topo


da "la realtà di ognuno" 
sesto libro prima settima 

venerdì 14 febbraio 2014

TAo


TAo
 “il valore della fatica”



L’ onnipotente,

l’eterno insoddisfatto



il sapiente,

l’inconsapevole ignorante



il signor fo tutto io,

il continuo lamento



ogni sforzo comporta la sua fatica,

ad ogni peso si oppone la propria resistenza,

per ogni azione ne esiste una uguale e contraria.



Sembra che tutte le cose siano divise in due parti.



Una meta da raggiungere,

una sconfitta da evitare



una corda tesa che si spezza

e una lenta che non suona 



ma ciò che è certo è che

l’una non avrebbe valore senza l’altra

anzi dirò di più

ne è indice di misura.



Il successo è tale grazie

a quel quid di delusione

che noi chiamiamo fallimento

in realtà ciò che conta non è

né la vetta a cui miri

né la falda da cui parti



ma la sana fatica che compi;

vera virtù vissuta

che valorizza la tua intima scalata




da "perle sul fondo" 
primo libro prima settima




giovedì 13 febbraio 2014

SEMPLICe


SEMPLICe

chi dice è semplice,
non si rende conto di ciò che significa
e di come sta usando in modo inappropriato
questa parola.

Sembra un paradosso
ma la semplicità
è la cosa più difficile che esista.

Basta guardare l’origine della parola stessa,
che molte volte svela e regala
opportunità di riflessione.

Simplex, dal latino,
parola composta da sim o sem, che sta per “uno”
e plex, plectere, plicare,
intrecciare, piegare.

Perché una parola che esprime semplicità
Contiene in sé gesti e azioni come piegare
e intrecciare, che sono tutt’altro che manifestazioni di semplicità…

beh, è come se ci volesse sussurare che è l’intreccio
accurato e continuato delle cose,
che durante il passare dei giorni pieghi
e modelli con fatica,
che ti immette sulla strada della semplicità.

È la calda coperta fatta a mano,
dalla mamma che intreccia fili davanti al fuoco,
che ti scalderà durante le tue notti.

Sarai coperto,
sarai abbracciato,
sarai a casa,

ti sentirai UNICO
e per questo
semplicemente
felice di vivere.



da "perle sul fondo"
primo libro prima settima 

domenica 2 febbraio 2014

MORs TUA VITa MEa


MORs TUA VITa MEa


La notte è morta e con lei

tutti i pensieri ,

tutte le idee,

tutti i sogni…..



tutto si affievolisce e poi svanisce nel giorno,

e la battaglia continua,

non vi è vincitore , non vi è mai

solo un alternanza di stati

che si ripresentano inevitabilmente

susseguendosi come il giorno fa con la notte

come è stato ieri

come è oggi

e come sarà domani……



l’ennesima battaglia si è consumata…

faticosa?

Forse un po’ ma anche piacevole ,

fa parte della vita che si rinnova istante per istante



nel movimento eterno sono battaglie continue su tutti i piani, dal micro al macro, dal denso al sottile,

qualcosa nasce dalla morte che trasforma

vive cresce si vuole affermare, vuole comprendere,

usa quello che le viene dato per compiere il suo scopo





la scelta rimane perché si può creare

in ogni istante una strada

le strade si assomigliano e vengono condivise a tratti

ma non sono mai le stesse



la diversità è la fonte da cui attingere per crescere

per un po’ nel conflitto e nella sofferenza

che nello sciogliersi lasceranno spazio

a collaborazione e gioia



ognuno fa del suo meglio con il materiale che ha a disposizione , non è mai nocivo in senso assoluto per gli altri perché la vita trova la sua perfezione nell’attrazione e repulsione e non può sbagliare mai



può solo migliorare , creare nuove possibilità ,

questo lo fa nella misura in cui i suoi figli si liberano

e si comportano come lei insegna,

avventura , coraggio, entusiasmo, umorismo , stupore, attenzione, ascolto, fluidità, apertura……



questo è il nuovo esercito che combatte allo scopo di affermare questo nuovo modo di essere ,

ma sa già che quando avrà espletato il suo ruolo

dovrà andare e fare spazio a colui che arriva

nella successione della infinita trincea dell’esistenza


da "perle sul fondo" primo libro della prima settima 
in vendita solo dal sottoscritto