venerdì 30 dicembre 2016

INSIDE LOOK "il valore dell'errore"


INSIDE LOOK 3 “il valore dell' errore”

Be, raga qui si rischia di diventare monotoni, ma va la, ve lo dico, siete “bravi”
ma la “monotonia” che stiamo cercando non è la bravura, anche perché personalmente
penso che la bravura nemmeno esista.
Mio padre che qualcuno di voi conosce di fama, mi dice sempre
“quando mi dicono bravo mi sento un soprammobile”
Il dilemma della bravura, questa è un'altra delle cose che mi sono sempre chiesto.
Perché andiamo sul personale per valutare un’ azione che sostanzialmente è strutturale,
perché usiamo definizioni che toccano profondamente l’emotivo quando imparare è una cosa che riguarda principalmente la mente e il fisico ?
perché chi fa canestro, chi passa bene la palla, chi ha buoni fondamentali deve essere qualcosa in più di quello che ancora li deve imparare ? e per giunta seguendo la sua personalissima strada.
ognuno di noi ha delle caratteristiche, ognuno di noi ha dei tempi,
e ognuno di noi recepisce a suo modo.
Questo, se ci portate un attimo l’attenzione lo potete vedere già da ora, l’allenamento ed il riconoscimento sono le chiavi della crescita,
e sono anche i due pilastri del continuo miglioramento.
Il successo ed il fallimento sono i metri delle vostra valutazione sia individuale che collettiva.
La nostra società funziona così chi raggiunge il successo è bravo chi non riesce a farlo è un coglione (e come vedete anche da word, tutti lo pensano ma non è dato dirlo)
Questa è una terribile menzogna a cui bisogna urgentemente apportare le appropriate modifiche.
Voi state imparando grazie all’alternarsi del successo e del fallimento, della vittoria e della sconfitta, del canestro e dell’errore. Se non esistesse l’errore non esisterebbe il riconoscimento
L’ errore è colui che ci riporta a terra immediatamente, colui che ci ridimensiona,
colui che ci dà la misura delle cose.
E in questo mondo per opinione personale ridimensionarsi è la cosa più importante.
Ecco quindi che l’errore diventa un nostro prezioso alleato,
Non è assolutamente da evitare ma è necessariamente da vivere.
Quindi non cercate di non sbagliare togliendo spazio all’esperienza, unica e vera cosa che fa migliorare. Non abbiate vergogna a provare per sperimentare i vostri spazi e i vostri limiti,
unico modo per poter scoprire i vostri margini,
fate dell’ errore un amico da seguire e poi da salutare
magari ringraziando di ciò che è riuscito a portare.
Ma un attimo ancora, voglio provare ad entrare ancora più “INSIDE”,
tanto se sbaglio stavolta sono tutelato ; )
Portate un attimo l’ attenzione a quella sensazione che vi prende quando sbagliate,
e rimanete un attimo lì con lei …come vi sentite …non è gradevole è…..
quella è un'altra cosa molto delicata che viene toccata solo quando errate, infatti il più delle volte ci si incazza quando si sbaglia, la rabbia è la difesa di quella delicatezza …
è qui che l’errore assume ancora un altro importantissimo ruolo, quello di EDUCATORE
nel vero senso della parola EDUCARE dal lat EDUCERE che significa “TRARRE FUORI”
l’errore ci mette nelle condizioni di far crescere le nostre piccole emozioni”
è il padre delle nostre emozioni è colui che non transige,colui che è e sarà sempre presente
e sempre con tutti, avete mai conosciuto qualcuno che non ha mai sbagliato,
qualcuno certamente penserà a lui, talmente grande che aveva il potere di sbagliare in pace.
Va beh, ora dopo l’errore di avervi scritto anche questo mi ridimensiono.
Quindi cari ragazzi d’ora in poi vi gradirei ERRANTI,
si proprio come i cavalieri, siamo tutti dei don chichiotte , a parte il camma che somiglia un po’ di più a sancho panza ; )
coach mata 


da "INSIDE LOOK" 
V settima IV libro  

giovedì 29 dicembre 2016

AMIC0 UOMo









AMICo UOMo




Va ben oltre alle pantofole
Depositate accanto alla poltrona

Va ben oltre a quell’ osso riportato
E allo scodinzolare che mai abbandona 

 

Con te io non mi sento mai tradito
In quel legame che allegria divampa

Ti voglio dire grazie grande amico
Stringendo la mia mano alla tua zampa





A yuri
un angelo a quattro zampe”

grazie a claudio per una bellissima sua foto...






da "NEL CORSo DEL TEMPo"
IV libro I settima

da "SCRIPTa & IMAGo MANENT
IV libro VII settima

mercoledì 28 dicembre 2016

A CENa COI PIERPa


A CENa COI PIERPa

A cena co’ pier paolo
Vogliamo A te brindare

Se afferri quel bicchiere
E niente più si vede

Son grandi quelle mani
Quasi un ci si crede

Se l’apparecchio gira
Dicendo unnò capito

Quello che c’ hai da dire
Stai certo… l’ha sentito

Poi col furgone scappa
Se vuoi sapere il resto

Fra meno di un oretta
Lo puoi trovare a sesto

Perché su quel ducato
tu guidi come un cane

che spasso la risposta
che genio divertente

di colpo mi dicesti
e noo, come seppente!

se dici quel qualcosa
e non lo vuol far suo

all’altro lui si gira
aohh, è amico tuo !

chi per uscire in bici
ci mette almeno un mese

pedali e poi lo sfotti
che c’haa magliaaa
quella dee abbaneseee

di tutto il magazzino
di certo sei il più forte

ruggero un fa cazzate
lo so che sei sul guinnes


ma dacci questa gioia
tu poi cambià sta sorte

non lasciallo andà via
serramole ste porte 



al grande pierpa

il piccolo mata




il tutto dedicato a un qualcuno
che ha sempre unito e senza troppe parole
perchè nel cuore ciò che conta è il tacere

ENOPOANNANDo

ENOPOANNANDo 
ULTIMo DELL' ANNo IN MUSICa & POESIa

inventiamoci un ultimo dell'anno come piace a noi facendo poesie e cantando tutta la notte in pieno stile TEATRo DEI CUSCINi

 il piccolo mata



Aci muoveremo così, troviamo un posto , vagliamo numero , organizziamo musica io ci sono per organizzare & partecipare in poesia & musica mi conoscete e i gruppi a me affiliati sono pronti da ultimo compleanno appena compiuto, con scaletta già fatta non si spende nulla per lo spettacolo, per il locale dovremo vagliare , per il mangiare potremmo spartire portando ognuno roba x contribuire                     il piccolo mata # 27

WORK IN PROGRESS :

LUOGO : 

PER ORA SIAMO : 1

MANGIARE :

BERE :






martedì 27 dicembre 2016

SOGNo REALe


SOGNo REALe




Pensiero…
Sogno…
Fantasia…

Onda di quel mare
Che solchi
nella speranza di arrivare

mondo bambino
spensierato e soave
paradiso di anime piene

giostra dell’illusione
sulla quale vai
a farti un giro

quant’ è lontana la strada
che porta alla realtà?

Dove si nasconde il mistero
Dietro il quale il sogno
Si discosta dalla tua mano.

Sarà poi così lontano?

Oppure crederci fino in fondo
È tenderla per abbracciare
L’ebrezza che plasma il quotidiano….

La luce ti aspetta
Per cullare il tuo dolore
Piccola stella in cerca
Di calore



da "PERLe SUL FONDo"
I LIBRo I settima 

PRIMo PENSIERo

PRIMo PENSIERo

il mio primo pensiero di questa mattina è per te
e io te lo voglio descrivere

ma... il messaggio l'avrà letto  ?
forse oberata dai mille auguri automatici eè passato
come un volto del treno che vedi dal binario

e poi....

ma no, ma lei è troppo attenta non è così
che la sua vita viene scelta
ed è questo che mi colpiva, quel suo essere attenta anche
a ciò che per la massa è secondario

e allora forse non crede a quello che le dico

eh già la sua mente pensa che io sia uno di quelli
quelli che palesano premure e ostentano sensibilità solo per
arrivare all' obbiettivo, ma nemmeno di consumare il pasto
ma più semplicemente di essere il più fico

e ancora ....

perché io non riesco a trovare persone che vogliono chiudere i cerchi
comprese anche quelle sfumature
è possibile che io sia così diverso
o sono tutte nella mia mente solo pretesti , alibi o congetture

certo come ha detto lei mi devo dare una regolata
perchè ha volte la mia gioia spontanea di stupore di bambino
è come quando grida mamma , la strattona per portarla in bagno
dove la sua prima opera un pò puzzolente viene mostrata

pe me non vi è tutta questa differenza fra un tiro a canestro
ed un erezione, è sempre un piacevole ritrovamento di una
un tempo disperata e oltresì defunta condizione  

in questo balzo pindarico di pensieri
io mi rivedo il mio agire che cambia
e quello che ero , quello che sono , e quello che sarò
mi rende spettatore di ieri ,

e vado ad ascoltare battisti  perchè questa frase
mi riporta ad una bellissima canzone ...
e come l'ha detto mogol attraverso la voc di lucio
è ineguagliabile !!!

quasi come quando ho visto per un attimo
i tuoi occhi che poi ho prontamente cancellato
anche se quella strana luce rimarrà
per me indelebile




5.07 ...uno dei miei numeri 
del 27 uno dei nostri numeri ...


da "CERCo LA MIa LEI" vol II



lunedì 26 dicembre 2016

GLI AUGURi DEL DRAGo

GLI AUGURi DEL DRAGo

Tanti auguri al mio fratello mata 
che come la luce non si può fermare 



da "DEDICHe DEDITe"
libro III settima

CHE MAGNIFICo PRANZo DI NATALe !

CHe MAGNIFICo PRANZo DI NATALe !
ieri è successo quello che io chiamo miracolo, sai quelli predetti dal veggente e svelati dall' oracolo, incredibile la mia gioia ad un pranzo di natale !, cosa in cui ho sempre provato disagio in un lento rilascio di una consapevolezza ancestrale, ed ecco un invito atipico che può far saltare l' ostacolo, Angela di nome e questa volte anche di fatto ci unisce in un banchetto senza tante consumazioni ma che ci nutre dividendo il commensale tra 5 generazioni, mi fioccavano nipoti dalle parvenze belle e perfette, poi li vado a contare , non ci credo anche il numero è perfetto son davvero 7 !
ho potuto condividere momenti con grandi e piccoli ma soprattutto
con i piccoli grandi maximilian in vetta alla scala delle frequenze che quando fa ohhh.....già ci dice che fra lui e il tibetano non ci sono grandi differenze, poi vanessa e rebecca magnifiche nelle loro testoline già attratte dall'arte e dalla scienza come oggi tutte le bambine, il mio piccolo gabriele che con il 47 punta dritto a quello zio che ancor per poco soprassiede, il silenzioso daniele che dire di lui nella sua presenza radiante fra i nipoti ne è il sole, poi si sale con la neopatentata emma, disegnatrice ribelle e sopraffina dal tronde lo spirito creativo finchè non la trova, non concede disciplina, e poi il bel fabrizio che fisico che muscoli un adone, non gli entra più la giacca che fra un pò strappa come hulk , però in quello stretto , che soddisfazione ! se non ne spunta un ' altro forse son finiti passiamo allora a mio cugino che elogerò in separata sede come faccio con le mie sorelle che da quando stanno insieme sono sempre più belle, poi la nonna bionica i suoi elogi si sprecano ! e da anni ce li ha attaccati in camera, io la claudia più di tanto non conosco magari un giorno ci facciamo un pick nique a ginevra, c'è per caso qualche bosco ? dai properzi che ringrazio ci ho passato tutto inverno paulo sousa che passione ! quando parla un si capisce, io lo metterei al governo ! una parantesi dal volgo la saggezza è sempre antica che ci porta a commozione nel pensiero a margherita e così ora chiudo con quello che un giorno mi disse
e che tutti dovrebbero fa suo per un mondo senza dritte !
"io non so parlare in rima la poesia mi è difficile,
ma so volerti bene, questo mi è più facile"

grazie a tutti e a quell'anello che lo ha permesso

il piccolo mata

domenica 25 dicembre 2016

E SONo QUATTRo !

E SONo QUATTRo ! in successione "PERLe SUL FONDo"
 "INCONTRo AL PRIGIONe" "SONo O NON SONo UN POETa" e il nuovo nato quasi con me "CERCo LA MIa LEi"



al cospetto di questo titolo e di questa immagine si sprecheranno miriadi di interpretazioni e riflessioni, bene è per questo che la poesia esiste affinché si possa preservare uno spazio di pensiero libero che nessuno può far proprio e che ognuno può far suo;


protetto e custodito dalla BENEDETTA LICENZa POETICa
eh si perchè tale licenza non è solo per l'autore ma per tutti coloro che vogliono relazionarsi con la poesia perché quando la licenza viene abbattuta la poesia è già decaduta e la magia pufff...scompare via ...



EDIZIONI PHASAR del mio editore , amico, compagno di basket a legnaia Lapo Ferrarese che ringrazio e lodo per l'ottimo lavoro compiuto. i miei più caldi ringraziamenti come lo è la sua immagine di copertina anche a Sonia Saba bravissima disegnatrice e autrice di uno stupendo libro per bambini intitolato "MAMMa VOGLIo UN CANe" edizioni La margherita;
  accanto la foto col nasone che chissà perché mi ricorda un pò il carlo martello di de andreè una nota dell'autore con messe insieme 4 parole...... come ? dove si trova ? .....ma OVUNQUE !
basta scrivere i libri di Massimo Matarozzo e dalla Phasar ad amazon puoi sbizzarirti se poi vuoi anche la dedica vieni da me e la facciamo poetica ad MAIORa cari lettori ....


vi aspetto per la presentazione al ...

"TEATRo DEI CUSCINi"     per info 3284659280


"il piccolo mata "



sabato 24 dicembre 2016

INSIDE LOOK 2 “l'importanza di un passaggio semplice”


INSIDE LOOK 2 “l'importanza di un passaggio semplice” 

 



I miei complimenti diceva una canzone di Marina rei

( che alle 5.54 di questa magnifica mattina ho messo su)

e quelli ve li ho già fatti a voce ieri sera …

e tenete conto che sono un tipo abbastanza muflone e quando faccio un complimento

è perché un’ emozione che vuol rendere omaggio composta di piccole particelle vibranti

mi attraversa il corpo convogliandosi nel cuore e risuonando nelle corde vocali che esprimono

il compimento della soddisfazione

questa è la costruzione di un “sano” complimento !

no, non vi voglio fare un corso complimentare aha,aha,aha,ah

voglio solo usare questa metafora per portarvi a capire meglio come si costruisce un tiro ! 

 



nel nostro gioco le piccole particelle sono i passaggi semplici

il vibrare è il ritmo che viene tenuto dalla circolazione della palla

esso viene mantenuto elevato quando: non si saltano i passaggi semplici, non si esagera con il palleggio, non si mantiene troppo il possesso “egoistico” della palla

il cuore è la scelta dell’attimo in cui finalizzare l’azione

potremmo inoltre dire che ogni scelta viene sempre decisa dal cu..

ma che non sempre si tratta di cuore ; )

il vibrare delle corde vocali è la parabola della palla

quando rimane sospesa in aria è il momento più bello quasi sognante

e quando si vede una buona costruzione e una buona parabola

il risultato non può essere che il ciuff !!!

il ciuff è il complimento…



bello no …



quindi in ultima analisi il monito di oggi è :




Non sottovalutate l’importanza di un passaggio semplice”

Vero mattone della costruzione del gioco



nella pallacanestro il gioco diventa efficace se rimane semplice,

e la difficoltà maggiore sta proprio nel rimanere costantemente in quella semplicità

questo non vuol togliere spazio alle grandi giocate, anzi contribuisce a costruirle…



c’è un tempo per la grande giocata
non va cercata per farsi notare
va attesa per arricchire il gioco
e renderlo unico”



Da : “ LA GRANDE GIOCATA” vi apro le porte del blog

Dove potete leggere il resto Al link :






PS: mi è uscito un fastidioso dolore alla spalla, non so’ se giovedì sarò in gioco ….

tranquilli ………..di certo sarò in campo,e dall’esterno le cose si vedono ancora meglio

QUALCUNO DI VOI HA UN FISCHIETTO ?...

Koach mata

da "INSIDe LOOk" 
IV libro V settima 

 

giovedì 22 dicembre 2016

L' ULTIMo EGOISMO

L' ULTIMo EGOISMO

un gesto d'impeto emotivo
a volte può risultare decisivo

condividere eccessiva  felicità
può essere tacciato come azione fuori della realtà

anche nutrire un ' apparente nobile speranza
ti può ricondurre ad una grande e conclusiva ignoranza

sembra essere un pò questo ultimo egoismo
occultato dietro ipotetico sentore ancestrale
a deviare la mia vista che mi voleva condurre verso venere
e invece mi mostra solo un mio ennesimo strabismo

ma quale anima risonante
quale nobile empatia
alla ricerca di te ovunque,
selezionata dal mio sentire
che ancora sceglie sulla base di chi tu sia

e basta anche misurarti su come io ti voglio
per poi arrendersi se un azione
mostra ancora separazione e orgoglio ...

quel che è vero è che mi manchi
e non mi interessa più se la mia lei tu sarai
vorrei solo risentirti
e dolcemente chiederti
Linda, come stai ?

da "CERCo LA MIa LEi " vOL II







sabato 17 dicembre 2016

Mi DISPIACe SON CONTENTo

MI DISPIACe SON CONTENTo




Mi dispiace , ma sono contento

Il mio intimo è stato privato, ma il mio animo si è arricchito

Mi dispiace che non mi sono sfamato
ma sono contento di essermi nutrito

mi dispiace che mi è stato tolto
ma sono contento che ha creato spazio

mi dispiace che non ho goduto
ma sono contento di essere appagato

mi dispiace che non posso dare
ma sono contento di contribuire

mi dispiace e non fa lo stesso
ma sono contento di essere me stesso

mi dispiace quando sono tentatore
ma sono contento del rifiuto e del dolore

mi dispiace che tu svanisca
ma sono contento che tu decida e cresca

mi dispiace che dovrò farne senza
ma sono contento di non creare un’altra dipendenza


mi dispiace quando sputo il mio veleno
ma sono contento quando è antidoto che inietta il sereno

mi dispiace perché rosicchio l’osso
ma sono contento se ci metto quel che posso

mi dispiace quando mi sento solo e alieno
ma sono contento se del mio spazio mi sento pieno

mi dispiace se mi sento avido e losco
sono contento se apre le porte al non conosco

mi dispiace che passeremo amare ore
ma è il prezzo da pagare del libero pensatore


da "PERLE SUL FONDO"
I libro I settima