mercoledì 28 settembre 2016

NATo & FINITo long version


NATO e FINITO
long version

Riconoscere è sentire….

fare in modo di …..
seguire, verificare, comprovare
la natura di quel che senti

molte volte ci facciamo un idea
ma l’idea non è sostanza….

Seguiamo quello che vorremmo che sia ….
E non ascoltiamo quello che già c’è….

un’affinità di incontro
una sintonia di crescita
una complicità di presenza

la voglia smodata
di realizzare l’ideale di te
ti allontana da quello che sei

costruisce senza fondamenta
semina senza raccogliere
idealizza senza realizzare

è qui che l’illusione si rivela
è qui che normalmente attiri verso di te
la sofferenza che ti riporta a quello che sei
e a dove devi cambiare il tiro


pensavo fosse amore…
e invece era un calesse

l’illusione si rivela nell’incapacità di realizzazione
e si vive nell’intensità della delusione

in parole povere
siamo ingannati dal volere che sia così…
e che lo sia subito

non abbiamo il coraggio di
attendere, ascoltare, ammettere

e con questa fretta di appagare
tralasciamo ciò che rende
viva e sostanziosa l’esperienza….

Il sentire


è così nel lavoro
è così nello sport
è così nell’amore….

dove “conosci” una donna
o meglio,
qualcosa ti si è mosso nel basso ventre
e se ti è andata “ bene”
dopo trenta minuti sei a fumarti
la sigaretta del dopo…

magari hai anche goduto
( io ne dubito)

ma che cosa hai costruito?

forse che il vostro amore
appena nato
è già finito…

e una canzone un tempo
ci aveva avvertito…..


da "CERCo LA MIa LEi"
III libro III settima



sabato 24 settembre 2016

SORELLa TANGHERa



SORELLa TANGHERa

Un giorno cominciasti
così quasi per gioco
e dopo qualche passo
si accese un grande fuoco

grande fu la passione
potente la forma calzante
ma io di questa cosa
non voglio dire niente



il bello di una cosa
anzi l'entusiasmante


a vita chiede...........ss.scusi ...???
entra in punta di piedi
sconvolge la tua vita
nel modo più silente  

fermatemi voi tutti
senno' vado ad oltranza

si cheti la mia bocca
principì questa danza


e allora senza indugio
e non ti far pregare


preparati con cura 
e fatti un pò vedere  
per poi finir serata
col tuo dolce ballare



auguri sorella tanghera










da "DOLCE STIL MATA"
        III libro II settima  

lunedì 19 settembre 2016

L' ARCo DELL' ANIMa


 L' ARCo DELL' ANIMa

la paura dei sentimenti
fa cambiare rotta ai venti

chiude, afflige , si insinua nelle vite
deturpandone gli eventi

se il cuore amore non traduce
ti eclissi e ti allontani dalla luce

quando invece la luce trova un varco
cupido scocca la sua freccia
e l' anima viene liberata dal suo arco



da "CERCo LA MIA LEi"
III libro III settima 

giovedì 15 settembre 2016

ANAM


ANAM

Mi sembra che ci siamo
Visti da qualche parte

Mi sembra che sia stato
Un buon incontro

C’era una bellissima luce
Anche se non ricordo bene
se di un’ alba o di un tramonto

ricordo quella sintonia indefinita
che cerca di accordarsi
lungo le strade della nostra vita

sembra che quella luce
di cui nessuno può fare senza
sia affidata alla tua essenza

a volte è andata
mostrandomi la mancanza

a volte è tornata
curandomi di presenza

nel proseguire rimane l’eco delle parole
a illuminare la tua vallata

nell’ascoltare son quelle luci dell’esistenza
che in realtà non si è mai allontanata

a quetta

massimo



da "RIFLESSI DA DENTRO"
IV libro I settima 


mercoledì 14 settembre 2016

IL GIUSTo TEMPo


IL GIUSTo TEMPo


Chi cerca con affanno
Non troverà

Chi non cerca e sdegna impegno
Si spegnerà

Nell’oscillare del pendolo
Il ritmo dell’egoismo si consuma

Portando dietro
Chi ozia ,
chi beve ,
e chi fuma

attende il tempo
un po’ lo schiva
e un po’ s’immerge

il tempo passa
il debito sfila
e l’uomo non s’accorge


se cerchi il cielo
il resto vien da sé

e queste son le chiavi
diceva il Re dei re

la vita è una
e non la puoi condurre te

se capita,
se sorge,
se affiora,
allora tocca a te

come quel sole che colora aurora
nulla chiede,
innonda amore
E COSì E’


da "NEL CORSO DEL TEMPO"
IV libro I settima 

giovedì 1 settembre 2016

LA MISERIa DELLA TEORIa


LA MISERIa DELLA TEORIa

C’e qualcosa che frena
Non permette di gustare
È illusione è fobia
Sei uno schiavo di teoria.

Sempre pronta la risposta
Non permette quell’entrata
Toglie spazio elettrizzante
Alla splendida giornata

Tutto pare conosciuto
Di umiltà non v’è parvenza
Presunzione che frenata
Per la povera coscienza

Non v’è ascolto, non v’è scambio
Il tuo orto non dà frutto
Mangi ,mangi e non v’è spazio
Per il nuovo, che par brutto.

Il tuo occhio non è attento,
guarda solo il conosciuto,
quello studio, quel cervello
come giuda t’ han tradito

ecco il ladro, è qui la spia
doppio gioco che t’inganna
spenge luce d’allegria
dell’ardore della fiamma



non permesso è l’imprevisto
c’è paura dell’ignoto
se il controllo è sì quel posto
dove tutto è peso e vuoto.

La saggezza è utopia
In un mondo che va a pezzi
Ma che fare è colpa mia
Se son tutti pesi e vecchi

Abbandona quel lamento
Di bugia ti sei stancato
Fatti forza è sì pur tuo
Questo mondo che c’han dato.

Con gli schemi non s’aggiusta
Non aspiri e non conquisti
Forza sporcati le mani
Cogli i danni, affronta i rischi

E ricorda che fu detto
E non venga mai scordato
La sapienza vien dal volgo
Non dall’attico incantato

Cara nonna mi diceva
Sul suo monito rifletto
La ragion che in bocca aveva
Su cui oggi mi diletto

Non c’hai voglia, non sta a te
Dai ragazzo schioda il culo!
Se comandi e fai da te
Servi il mondo come un RE



da "PERLE SUL FONDO"
I libro I settima