mercoledì 29 febbraio 2012

PRESENZa

PRESENZa

Essenza che c’è
È qui…
ha voglia di vivere e di crescere
È aperta, scambievole, accogliente
Prua verso altra gente
rotta che sperona il trattenere

amico del diverso
che gusta il nuovo
nell’immersione dell’ignoto

il coraggio di vivere
straniero nella tua città

la forza di esprimere a voce alta
qualcosa che spaventa
ma che è unico e prezioso
e ora
non puoi più nasconderti
dal riconoscerlo

perché sai
che è tuo 


                                                          
     grazie a lucio
     per alcune parole……

da: "INCONTRO AL PRIGIONE"
libro edito della prima settima
 ora acquistabile su IBS.it

martedì 28 febbraio 2012

L'OPERa DI MANTENIMENTo


L'OPERa DI MANTENIMENTo

Musiche rilassanti rischiarano pensieri
caotici e altalenanti

nel giorno in cui la luce
decise di depositare quel retaggio ancestrale
preservato nel codice del mio dna
qualcosa di me ha voluto creare una perfetta solitudine

Ma solo a momenti ciò sfiora la mia emozione
in realtà nell' intimità della mia dimora
la mente dirige a quel fare graduale
dove la leggerezza alla superficie delle acque affiora

sarà che dopo la serata sul ghiaccio instabile
mi sono trovato a stretto contatto
con il mio mondo più labile

quant'è menzognera la forma
quant'è vacillante l' indice del suo gradimento

una grande opera si rivela nell'attenzione al suo mantenimento

la materia è solo un mezzo per accedere al mondo sottile
di cui la perfezione ne fa vivere l'imperfezione

l' illusorio perfetto fisico è solo quel mezzo
destinato a cadere quando la nuova emozione
è pronta a farsi conoscere e vedere


da:"AL TEMPO CONTEMPLO"
libro ancora non edito della terza settima 

lunedì 27 febbraio 2012

QUALCOSa IN CUI CREDERe


QUALCOSa IN CUI CREDERe

Ho sempre visto un pensiero
Girare nella mia mente

Ora quel sogno può avvicinarsi
A qualcosa di più vero

Vorrei che le nostre diversità
Si adagiassero  su quelle acque

Capaci di lavare via
Tutto ciò che non và

E nel comune esprimersi liberamente
sgorgassero in un rivolo che cresce lentamente

Su ciò che si può toccare,
sentire, condividere…

e nello scender a valle 
prender la forza, solo da quel qualcosa
in cui veramente credere



da:"LAREALTà DI OGNUNO"
libro ancora non edito della prima settima 

domenica 26 febbraio 2012

L' ULTIMa SPIAGGIa e L' APPRODo SUL SENTIERo


L’ ULTIMa SPIAGGIa e L’ APPRODo AL SENTIERo

Vi sono innumerevoli e stupefacenti collegamenti
ma senza adoperarsi alla loro continua scoperta
Il tutto resta vano, freddo e noioso

Il perpetuare questo lento e occultato congelamento
Intorpidisce ogni vitalità, lede ogni tessuto,
e reclude ad una vita piatta
che continua il suo “sonno “
nell’anestesia della coscienza

la risposta diventa automatismo
ciò distrugge la possibilità
che venga ponderata qualsiasi tipo di scelta diversa

e così facendo non si porge mai l’altra guancia
e cosi facendo ci vantiamo di esprimere il libero arbitrio

risultiamo impotenti se ci viene rivolto uno sgarbo
risultiamo impotenti se ci viene tolto il buongiorno
risultiamo impotenti se ci suona la sveglia in ritardo
risultiamo impotenti se la neve chiede di cambiare orario
risultiamo impotenti se ci imbattiamo con quello lento
risultiamo impotenti se ci suona il clacson quello che ha fretta
risultiamo impotenti se entriamo in contatto con la diversità
di qualsiasi altra forma a parer nostro un po' imperfetta

risultiamo impotenti……………si, si, lo siamo sempre di più anche li, anche lì

ed ecco che …

di fronte a qualsiasi tipo di irritazione
misuriamo la nostra incapacità di relazione

ci proteggiamo con l’indifferenza
incamerando tossine velenose che presto troveranno una valvola di sfogo
su quello che nella nostra personalissima scala gerarchica
si colloca nelle posizioni inferiori,
ci lamentiamo e magari impasticchiamo le giovani anime
che a contatto con cotanta tristezza
non possano far altro che mostrare una sana e svincolante irrequietezza
ostentiamo una grande forza, sicurezza, e giustizia
in grado solo di nascondere debolezza, fragilità e viltà

non sappiamo far altro che questo
non sappiamo trovare alternative a tutto ciò
siamo reclusi in un’ unica risposta
e per giunta abbiamo la strana idea di chiamarla libertà


ho sempre pensato e la storia mi ha insegnato dove sta
la differenza fra un uomo libero ed un uomo in prigione

un uomo in prigione ha una solo scelta
un uomo libero ne ha due …

la prima non penso abbia bisogno di peculiari dettagli….
La conosciamo molto bene perché salvo rarissime eccezioni,
(naturalmente tutti coloro alla lettura di questa mia stesura)
la viviamo ogni giorno

La seconda è quella che continua a combattere per non aderire
Riconoscendo in quella sana lotta la strada da percorrere
Per potersi definitivamente liberare.

È quella scelta che colui che ha ponderato tutte le varie soluzioni
E vissute tutte le intricate ma inevitabili afflizioni
Comincia a costruire come risposta a qualcosa che forse
è il momento di cambiare

perché non ti sta più addosso come comodo abito,
perché non ti nutre come pietanza un tempo succulenta,
ma soprattutto non può più restare dentro ai tuoi silenzi
ammalandosi se reclusa in certi spazi.

Solo allora il richiamo diviene urgenza; vivere quello stato di continua frenesia
è utile per quel bagno d’umiltà che ti fa approdare sulla benedetta ultima spiaggia
Tradotto per i meno poetici “non sai più che pesci prendere” e allora comincia
quella sana ricerca che nel primo stadio dell’opera sarà talmente disperata da credere a tutto ciò che nella vita avevi precedentemente e acerrimamente combattuto.
Sarai alla mercé di maghi e chiromanti, ti renderai disponibile a pagare e conoscerai l’inutilità di spendere denaro per cercare quella benedetta e ormai lancinante risposta.
Proverai a fartela dare e conoscerai l’inganno di tutti coloro che affermano e credono di possederla;
infatti sarà utile e necessario che la prima scelta sia proprio quella di riconoscere i migliori “piloti”
da seguire che mostrano l’unico e retto sentiero da attraversare.
Si, si tratta di un attraversamento in irte strade di montagna, piene di difficoltà e di serpenti velenosi
Sappi che il vero traghettatore non ti renderà mai la strada facile anche perché il vero traghettatore non mente e quindi ti pone di fronte alla tua strada essendo ben consapevole che se ancora non hai messo insieme le forze dovrai ancora girare per completare altre esperienze, tanto lui ti attenderà lì sorridente e paziente …e questo… per sempre.
Sarà quello che ti sospinge dolcemente sulla rettitudine del sentiero ma non eviterà di farti sbandare e di farti colorare e arricchire la tua esperienza perché conosce il valore dell’errore e riconosce quel fare come unico allenamento in grado di rafforzare le tue capacità che ti consentiranno in seguito di mantenere la retta via traendoti da ogni inganno e illusione.
Sa inoltre che a momenti esprimerai lontananza fisica ed emotiva da quel sentiero e che ciò è inevitabile e per giunta utile alla tua crescita.
Questo ti sarà trasmesso da un amore austero che nella migliore delle ipotesi riconoscerai nella giustizia, ma che a momenti non potrai fare a meno di considerare distaccato e cinico.
Questo nel proseguire diventerà il tuo nuovo apprendere, comincerai a fidarti soprattutto della vita e di quello che continuamente e immancabilmente sarà da te attratto per rendertela piena.
Ti fiderai sempre meno dei tuoi desideri e sarai continuamente invitato ad accompagnare quella spinta al suo completo e reale dissolvimento.
In questa fase non mancherà la sofferenza, a momenti sarai affamato, a momenti distrutto, a momenti sarai completamente solo, in altri sentirai un unico e violento desiderio, quello che tutto possa arrivare presto al suo epilogo desiderando in ultima istanza anche la fine di tutto.
Ma questo sarà prontamente “curato” da quella percezione crescente che non può essere tutto qui,
e non può esistere tutto ciò se non come conseguenza del corso di innumerevoli esperienze di vita che cominciano a farti sentire il dolce richiamo di casa.
Insieme a questo sentirai sempre più inneggiare intorno a te frasi del tipo “il caso non esiste”
“ forse doveva andare proprio così” , “il destino non è una condanna ma una scelta” ecc , ec, .
Inspiegabilmente e con tua stupefacente sorpresa la gente scoprirà in te un confidente autentico con cui potersi aprire e da cui chiedere consiglio.
All’inizio non potrai evitare di donare questo servizio in maniera indebita e anche quando ciò non viene richiesto, ma nel susseguirsi la consapevolezza sempre crescente ti permetterà di aggiustare il tiro e farai sempre più centro dissipando sempre meno energie.
Tutto questo muoversi che risulterà caotico e a volte inconsistente è in realtà il lento sviluppo dell’anima di colui che colora la sua vita di innocuità e la vota sempre più al servizio dell’ intera umanità.
Sarà possibile riconoscere questi processi di trasformazione vigilando e attenendosi ad un solo ed unico riscontro; quello della realizzazione, riscoprendo a pieno il significato della frase di gesù
“l’albero si vede dai frutti”
Solo coloro che hanno deciso di intraprendere la via del servizio e si educano gradualmente alla rinuncia possano realmente attuare questo processo esistenziale che caratterizza l’aspirante sul sentiero della prova.
Solo coloro che con coraggio aderiranno al sentiero porteranno a compimento tutto ciò che è indispensabile all’ integrazione della personalità che nel suo armonizzarsi conseguirà quello stato di liberazione capace di manifestare l’anima nella sua pienezza anche attraverso le umane vesti.
Vivere come anima diviene di questi tempi una possibilità sempre più realizzabile e si concretizza in un percorso auspicabile per un sano vivere che permette di riappropriarci della nostra bella e vulnerabile umanità, ormai da troppo tempo scomparsa.


da: "ARTICOLO POETICO"
libro ancora non edito della quinta settima

sabato 25 febbraio 2012

OPERa


OPERa

Una gestione di un opera è sempre un lavoro delicato e difficile,
ma è anche magnificente e quindi  percorribile nella continuità del tempo.
Da ciò nasce il proposito ovvero quella priorità assoluta che è la base a cui volgere l’attenzione
All’inizio di ogni progetto.
Conoscere i collaboratori,
definire il contributo di ogni singolo collaboratore,
valutare nel modo più opportuno cosa e come questo possa
in maniera costruttiva partecipare,
dividendo gli oneri,
ponderando le vocazioni,
vigilando sulla natura delle intenzioni.
Educando che la buona riuscita dell’ opera sia la priorità assoluta
Preservando la vibrazione, tutto ciò che asservirà tale scopo potrà farne parte
Tutto ciò che si allontanerà da ciò sarà allontanato dall’opera
Il lavoro dei collaboratori dovrà essere organizzato da colui che ha conoscenza
Profonda del gruppo operante,
e che può mettere a frutto e far crescere l’arte di ogni singolo partecipante.
La nomina a tale ruolo sarà definita dalla legge di corrispondenza
Quella che attrae sulla base di un vissuto d’esperienza.
Da qui l’esigenza estrema di procedere con calma e fermezza
Mantenendo chiaro l’ obbiettivo prefisso
e sempre attenti a volgere lo sguardo indietro
affinché i suggerimenti colti dall’esperienza
possano divenire i guardiani della rotta
alla quale con disciplina e abnegazione è giusto allinearsi.
Il gruppo capace di riconoscere ciò come principio saldo del creare
Risulta essere sempre operante,
e anche se alla legge dell'apparenza vi saranno opere non concluse, deludenti, o incomplete
alla legge dell' essenza ne sarà rivelato l’efficace contributo
al progetto più ampio, unica opera esistente.




da:"LA VIBRAZIONE"
libro ancora non edito della prima settima 


venerdì 24 febbraio 2012

REALTà DISTORTa

REALTà DISTORTa

La realtà non esiste,
potrebbe essere quella
che viene considerata
dalla massa disattenta

si ritiene una statistica comoda
se mette al sicuro il tuo disagio
di sentirti diverso

è una pietra che stabilita
 una maggioranza ci sentiamo
liberi di scagliare

è una pena che emanata una legge
imponiamo di far scontare

se osservi attentamente,
 la realtà di oggi
è confinata in un pretesto
per ledere, distruggere,
esprimere la tua superiorità
il tuo guadagno,
il tuo potere

per questo non posso ammettere
che la realtà esista,
perché se questa è la realtà
allora non mi spiego …

come fa un ‘orchidea ad avere
quelle sfumature

come fa una rosa a liberare
quel profumo

come fa un girasole a colorare
quel prato

probabilmente siamo ancora crisalidi
racchiuse dentro un bozzolo
che potremmo chiamare gambo






da:"PERLE SUL FONDO"
libro edito della prima settima 

giovedì 23 febbraio 2012

ATTENDERe TENDERe AT


ATTENDERe TENDERe AT

E ora che qua sono arrivato
C’è un pezzo di strada che si erge
in maniera…
impercettibile , indefinita , nascosta

e ora che sembra tutto
più bello c’è l’ennesima tentazione
quella che ti vuol nascondere
il tuo fardello

ci prova costantemente
a mettersi su un palco
che inneggia rilassato
e grida finalmente !

in questi tempi dove tutti
cominciano a mostrarsi
tempi per cui ho sempre lottato
e tempi che ho sempre atteso
è proprio facendo un passo indietro
che posso ricordarmi di una luce
che ho acceso

è l’attesa che porta alla resa

è nell’attendere che la distanza
si possa colmare è nel tendere at
che quello strappo si può ricucire

si il richiamo è forte
e magari qualche volta
sarà esaudito nel nome dell’ultimo
desiderio del condannato

ma solo per calcare quella strada
del povero amico possente
che ora  malconcio e dolente
ancora non può percepire

tranne nel momento in cui
in quel saggiare realizzante
si lascerà morire





da:"LA REALTà DI OGNUNO"
     libro ancora non edito della prima settima



mercoledì 22 febbraio 2012

ANIMa

ANIMa

Fidati dell’anima…



Pensi mai all’anima ?
Provi mai a percepire la sua vibrazione ?
Ti sei mai chiesto quale  potrebbe essere la sua azione ?



Io mi fido
Io mi oriento
io volgo lo sguardo
Io colgo 


Che l’anima dispieghi la sua luce
Che prorompa e attivi tutte le forze superiori
Che la tristezza sia sbaragliata
Che la potenza si liberi
Che la forza latente sia reiterata

Che ogni paura sia riconosciuta e smascherata
Che il timore non sia scusa di un mancato movimento
Che l’ onda fluisca trovando appropriate ridondanze
Che l’acqua riconosca ed eroda lo scoglio delle sofferenze
Che possa trovare nuovo vigore da quello scontro
e così nutrire tutto ciò che si genera da quell' incontro


Possa questa sacra aspirazione
Creare armoniosi percorsi verso la liberazione



da : TRACCE NEL TEMPO"
II settima  VII libro


da "SCRIPTa & IMAGo MANENT"
IV libro VII settima 

martedì 21 febbraio 2012

IL TORo CHE VEDe VERDe


IL TORo CHE VEDe VERDe

Non c’è dubbio
Ormai è tutto chiaro
I mille alibi non reggono
Le architettate scuse non ingannano
Anche se sembra assurdo
Anche se appare non possibile
Anche se ho cercato sempre un'altra ragione
Che spiegasse questa massa di irritazione

È tempo di ammissione
È tempo di riconoscimento
È tempo di riconciliazione

E allora che sia detto !

Io odio quando la mattina
te ne resti a letto!

So che dopo questa dichiarazione
Crollerò immediatamente nei bassi fondi
Delle hit parade di parenti e genitori

So che discorsi come questo
Fanno storcere boccucce e scagliare pietre
Gridando “dagni agli untori
Ma finalmente di tutto questo
Non me ne importa niente

Nel senso che non fa più parte del mio interesse
difendermi da quello che sono,

anzi il mio è più un coltivare l’esatto contrario
affinché possa far crescere e curare questa mia umanità
che anche quando sono puntuale
non mi fa essere mai in orario

e allora visto che non voglio più
che il mio toro veda ancora rosso
lo prendo per le corna
e qualche volta mi confesso

massimo

grazie a daniele, sempre puntuale
nel colorare certe mie ispirazioni

l’idea del toro è presa da “manifesto”
di daniele silvestri 



da:"ANCHE MENO MASSI"
libro ancora  non edito dedlla seconda settima

lunedì 20 febbraio 2012

PIANGi PICCOLo ANTENATo

PIANGi  PICCOLo  ANTENATo

Piangi piccolo antenato
ho bisogno di te per ritrovarmi

giunto è il momento
di accettare quell’invito
e di sciogliere quel nodo che sorregge
il peso di chi ha tradito

io vengo a cercarti
nell’antichità del presente

l’incontro è si fugace
ma il tocco faticoso
a quell’errore porta pace

quanto sforzo e quanto amore
per cercare quel bagliore
che riaccende quel toccare
quella fitta che hai sul cuore

il tremore di quell’occhio
spinge lacrima che scende
di un riscatto assai più duro
se crei spazio che difende

piangi piccolo antenato
non importa se sei triste
la vergogna hai superato
apri spazio alle conquiste

quella lacrima salata
che più volte hai rifiutato
oggi scenda sul tuo viso
compia il tratto a te assegnato

quando l’occhio traccia il solco
e perdona il tuo passato
un sollievo ti pervade
e ti senti più appagato

sei tornato a quell’abbraccio
che finora non potevi
dai una spinta è forte il braccio
su cui ora ti sollevi

sai che tutto è temporaneo
e che tutto poi svanisce
ma più niente ti allontana
dal sentiero che ti unisce


da:"INCONTRO AL PRIGIONE"
libro edito della seconda settima

venerdì 17 febbraio 2012

SAMYAMa

SAMYAMa

Disciplina superiore

È il dovere di imporre alla vita un ritmo costante
Nella pratica delle attività liberatorie

Si tratta di applicare un intenso sforzo di volontà per poter dominare
L’apatia, opposizione energetica di qualsiasi forma di vitalità

È la dedica continua ed abnegata alla meditazione che tutte le attività quotidiane  comportano
Una continuità pratica affinché possa essere raggiunto un piacere esecutivo ed un aderenza naturale 
ad uno stato sufficientemente distaccato e imperturbabile

Apatia è il contrario di simpatia ovvero la non risonanza che richiede uno sforzo e un’ affermazione decisa, determinata e autorevole a rompere legami potenti e immobilizzanti;
Ovvero ciò che caratterizza il male

Praticare meditazione mentale e fisica in ogni sua forma capace di elevare la consapevolezza
Aiuta a mantenere una buona frequenza ed evita che i piani inferiori della coscienza influenzino e deteriorino la nostra quotidianità con continui impulsi comunemente espressi da irritazioni , ansie, paure, indecisioni , rabbia ecc,ecc

La chiave sta nella comprensione degli ultimi tre stadi
degli otto mezzi descritti dagli yoga sutra di patanjali
Applicati alla vita “Dharana, dhyana, samady”
ovvero: concentrazione, meditazione, contemplazione

Questa è la disciplina che realizza l’unione con la vita
che il maestro gesù ha tradotto nella semplice frase:

“cerca il regno dei cieli, il resto viene da sé”

oltre ad essere indiscutibilmente una delle grandi verità,
in questo momento così  buio e denso diviene un’ indispensabile necessità
per mantenere quella decorosa integrità fisica, emotiva e mentale
continuamente minacciata da una quotidianità in continuo degrado da ogni punto di vista


da:"INSTABILITà RIASSESTANTI"
libro non edito della terza settima

giovedì 16 febbraio 2012

LA SPADa

LA SPADa
brandisco  Il pugno della spada
Per combattere tutto ciò che non è…

la sacra parola forgi la lama
che divide il reale dall' illusorio

sia impresso nella mente e agito nel cuore
Quel taglio che pian piano
fende dalla morte e dal dolore

da: "ANCHE MENO MASSI"
libro ancora non edito della seconda settima

mercoledì 15 febbraio 2012

MARGHERITa

MARGHERITa
“quasi un secolo di vita”

Oggi una gran donna se n’è andata
Uniamoci nel salutare Margherita
Ricordando il suo sorriso con affetto
E il suo dono:
quasi un secolo di vita.

il volto sereno e rilassato
come si preparasse per una gita
magari non sarà  ricontemplato
ma nel ricordo mantenuto in vita.

Donna forte,
 mamma che si prende cura,
 nonna che non fa mai mancare calore e nutrimento.

Una vita intensa, a volte dura
Non ha mai piegato il suo sorriso dolce e coinvolgente
Che ci portava tutti a viver l’avventura
Di un immancabile banchetto semplice, bello e divertente.

Così seguiva la sua natura
Così offriva compagnia a tanta gente
Vivendo un po’ la sua piccola paura
Se il frigo apriva e non trovava niente

E se qualcosa di tanto in tanto ti turbava
E non riuscir a  far sì che cangi
Lei ti guardava , un proverbio   ti diceva , e poi finiva;
oh  bischero, è perché non mangi!

Non l’ho mai vista piangere
Quasi fosse inattaccabile da quell’’ amore
Oggi lo faremo anche per lei
Stella che non portava mai rancore

Siano compiaciute le lacrime
che rigano i nostri volti
perché possano salutare in pace
Margherita…

E perché la morte che per noi è dolore
Sia  gioia che accoglie l ìnizio
di una nuova vita.


da."PERLE SUL FONDO"
libro edito acquistabile dal sottoscritto

martedì 14 febbraio 2012

DIVERSa SE SOLa

DIVERSa SE SOLa

Se ti ho offesa
Scusa

mi rendo conto oggi che quel che ho scritto
sono un sacco di cazzate,
importanti solamente perché
mi sono reso conto di averle dette

Probabilmente sono dettate da quel
senso di solitudine
Che vivo nel sentirmi diverso

Non è facile trovare qualcuno che
ascolti e quando accade
vorrei poter parlare
e scambiare le mie diversità
cosicché non si sentano più tali.

Con questo non pretendo
che tu mi conceda un po’ del tuo tempo
in fondo è stato importante
anche avere avuto l’opportunità
di sentirti e di poterti scrivere 
qualche parola a cuore aperto

di questo ti ringrazio…

fragile intimità nascosta
In quell’ angolo profondo
che chiamo solitudine  



da: "NEL CORSO DEL TEMPO"
libro ancora non edito della prima settima


lunedì 13 febbraio 2012

POVERo DIAVOLo

POVERo DIAVOLO

oggi è il 6.6.6
qualcuno dice che è il numero del diavolo,
sai io ci credo al diavolo
ma penso che sia un vecchio signore
maestro nell’ inventare tentazioni

“ IL MASTRO TENTATORE”

è diabolico nel farti fare le peggio cose
ma se non provi a liberartene
non potrai mai esprimere qualcosa di diverso
non potrai mai scegliere la parte un po’ più buona

in fondo è un mestiere come un altro
non deve essere facile la sua vita
tutti lo evitano,
c’è chi fa finta che non esista
c’è chi prega giorno e notte perché si converta
c’è chi lo riempie di croci e alambicchi
per mandarlo via
c’è chi lo vede nei gatti neri
c’è chi gli delega la colpa per non prendersi la responsabilità

che lavoraccio!!!!

Eppure lui continua a fare ciò che deve
Sempre più solo
sempre più incazzato
ma sa che lo deve fare

E forse è anche contento
quando superate le sue prove
ti lascia andare

forse è anche soddisfatto
di quello che ha fatto
anche se nessuno
lo andrà mai a ringraziare

grazie diavolo

da: "SONO O NON SONO UN POETA"
libro in uscita della seconda settima

domenica 12 febbraio 2012

IL PIÙ GRANDe ATTo DI AMORe


IL PIÙ GRANDe ATTo DI AMORe

il più grande atto d' amore è quello che va incontro alle paure

il più grande atto d' amore è quello che non si disperde nel dolore

il più grande atto d' amore è quello che non si sconforta al fallire

il più grande atto d' amore è quello che porta a termine un volere

il più grande atto d' amore è il sorriso che riesce a sostenere

il più grande atto d' amore è il pacifico accettare

il più grande atto di amore è la nascita di un nuovo cuore

il tuo......figlio mio 





da:"AL TEMPO CONTEMPLO"
libro ancora non edito della terza settima

sabato 11 febbraio 2012

ORDINe OPERANTe


ORDINe OPERANTe

Non può essere tutto nell' immediato
Lordine operante predilige il realizzato

Quella cosa da considerare viva
Discriminata solo da quella calma che è reattiva

non confondere lobbiettivo
genera spazio al pensiero intuitivo

Non dar retta a quella pigrizia disonesta
Che si insidia annebbiando la tua testa

Luce sia al tuo più alto creativo

Abnegato sforzo attraverso cui
scelgo, presenzio, vivo.



da:"ORDINE OPERANTE"
libro non edito della quinta settima

venerdì 10 febbraio 2012

PIETRa CHE SPORGe


PIETRa CHE SPORGe

In cima ad una vallata
sul ciglio di una pietra
che sporge sul panorama del possibile

due impulsi si alternano
in un lento oscillare

la voglia di librarsi...
la paura di scomparire…

Una eterna lotta
che accompagna il pendolo
delle sensazioni
verso la luce
di una vera nascita


da: "INCONTRO AL PRIGIONE"
libro edito della prima settima 

giovedì 9 febbraio 2012

ALTRi MATTONi

ALTRi MATTONi

Altri mattoni portati
Alla casa del nostro progetto

Possa esser tirato su
Ed edificato da tutto ciò che lascia spazio
Al piccolo, all’umile, al nutriente

Unica cosa che costruisce veramente
Perché generata da ciò che non si compra
E per questo non mente 



da: "DISPONIBILE AL VULNERABILE"
libro ancora non edito della seconda settima

mercoledì 8 febbraio 2012

IL BUOn CONTRATTo

IL BUOn CONTRATTo

Perché temi che i soldi
possano rovinare il progetto ?

perchè vuoi evitare dissensi
per faccende remunerative ?

perché asserisci con tanto leggerezza
che i soldi non sono niente,
non sono importanti, non contano ?

forse dovremmo un po’ portar attenzione
a questo aspetto della nostra collaborazione
forse è sano per la nostra crescita mettere a frutto
il nostro collaborare proprio dedicandoci al diletto
impegnato di scovare il ladro naturale
che ogni uomo nasconde nell’ignorare

l’uomo in fondo è un ladro non come offesa
ma come sostanza, e non può produrre una forma
esente da questa esperienza che deve compiere
solo chi si vive come tale
costruisce nell’ umiltà
qualcosa che ha come proposito
il rendere le altrui proprietà

a parer mio il nostro incontro è una grande possibilità
che passa da un’ innata sintonia, ad una germogliante
interazione ma che ha il durissimo compito di realizzarsi
e soprattutto soddisfarsi nella “continuata”  realizzazione

ed è quello l’indice di misura 
al quale è sano riscontrarsi per ogni valutazione

penso che per noi il “continuare”
sia un vero e proprio demone contro il quale
è leale e sano andare a lottare,
è la nostra strada, è un fatto di onore
svellere e estirpare le radici che affondano
in questo ormai obsoleto albero del male

allora che il cuore sia pronto alla battaglia
affinché il nostro fuoco possa essere
migliore di quello che avvampa
e poi scompare nella paglia



da: "DISPONIBILE AL VULNERABILE  "  
libro ancora non edito della seconda settima

martedì 7 febbraio 2012

GLORIAm MOVEs

GLORIAm  MOVEs

L’uomo è fatto e strutturato
per manifestare le più alte glorie divine

vivere un ambizione commensurata
significa riportarsi costantemente al centro
affinché l’obbiettiva coerenza
possa essere preservata



da:"INSTABILITa RIASSESTANTI"
libro ancora non edito della terza settima

lunedì 6 febbraio 2012

SONo UN POETa


SONo UN POETa

Ce ne ho messo di tempo
È sempre molto difficile riconoscersi
E ancor di più resta dichiararsi

E poi non lo posso fare da solo
Bisogna che qualcuno mi dica ,
mi faccia sentire, mi confermi
che il mio pensiero possa esser reale

beh , allora ci provo
ma dai mi butto…
un po’ di coraggio per dio!

Avrei pensato che forse lontanamente
Potrei essere un poco e solamente un poeta

Ma dai…..così non può andare !

Un po’ d’audacia perbacco !

Sono sicuro di essere un poeta
E nessuno mai e poi mai lo potrà negare

Ecco lo sapevo,
è venuto fuori quello che non credevo
fosse possibile
e poi come sempre bisogna fare tutto il giro
per arrivare a qualcosa di buono

come posso fare per vedere
se sono o  non sono un poeta
e cosa vuol dire poetare
forse potrebbe essermi d’aiuto
se lo riuscissi a definire

Il poeta è per natura invadente
la sua opera è quella di trovare
Le giuste parole che possano
Risuonare nell’ animo predisposto
Come  slancio per superare le
Frontiere del cuore

Questo è quello che amo fare
E per questo ho avuto modo
Di scoprire che la mia indole
E’ affine con la poesia 

Per me la poesia è un dono
Che tutti ripongono da qualche parte
E non è detto sia sempre espresso con le parole

amo definire poesia
tutto ciò che rende la vita
più leggera senza rinunciare
alla sua impronta vera

Può essere musica
Può essere un tramonto
Può essere un semplice sorriso
Che ha azzeccato il momento preciso

il saper aggiungere
una sfumatura emotiva a  qualcosa
che ha perso sapore
in modo tale si possa risentire

cercando di non  preoccuparsi  
se conta più il senso della frase
o la necessità di fare rima

E’ sicuramente qualsiasi cosa
Che ha il potere di cambiare
In te un pensiero che da qualche
Tempo non suona più sincero

E lo fa in silenzio
Prestandoti una fiammella 
Che apre uno spiraglio alla luce
Come di notte, in cielo,
da sempre fa la stella 


da: "SONO O NON SONO UN POETA"
libro in uscita della prima settima

domenica 5 febbraio 2012

IL GIOCo DEI CORPi


IL GIOCo DEI CORPi

Tra noi esiste uno spazio magico,
e noi lo possiamo riconoscere
perché si trova fra  due limiti

quando il tocco è piacere
il sangue si muove attivando
piccole meraviglie effervescenti

quando il tocco è dovere
il sangue si gela imperversando
all’istante i passionali intenti

tatto,
aiutami a conservare quello spazio
fatto di geometrie da scoprire e da
sottili spazi da esplorare

confine,
muniscimi di ciò che è capace di alternare la danza
delle piccole invasioni che non creano distanza

rispetto,
donami quel sentire scoperta di quel tepore
che solo piccole quantità vuole avere

cuore,
vigila sui moventi,

battito,
scegli i momenti

tocco,
fa che solo il pensiero meritevole di ascolto
partecipi a quel creare
che nella discesa nei corpi
prende il nome di amore 


da:"INSTABILITà RIASSESTANTI"
libro ancora non edito della terza settima

sabato 4 febbraio 2012

PORTATORe


PORTATORe

Porta a termine

Lascia un creato
Semina un granello
Dai una pennellata

Realizza
Forma
Concretizza

Anche un minimo
Anche un atomo
Anche un inezia

Qualcosa che si possa chiamare fatto

che si possa vedere
che si possa pensare
che si possa valutare

segui la rotta del realizzare
segui l’istinto di essere
segui la bellezza di portare

e che tutto ciò che sbarra la strada
a quel creare sia rimosso dalla
volontà di essere qualcosa di migliore




da:"SONO O NON SONO UN POETA"
libro in uscita della prima settima

venerdì 3 febbraio 2012

NOSCe TE IPSUm


NOSCe TE IPSUm

L’uomo ha bisogno di conoscenza,
stimola ed eleva il suo conoscere attraverso lo studio.
Deve proferire lauree ed alti titoli se vuole emergere.
“fatti non foste a  viver come bruti………”
Decanta il divin poeta nell’opera madre.
L’essere umano non ha bisogno di conoscenza,
è conoscenza!
Quello che conosci è matrice di quello che sei,
per questo è importante e doveroso
non interrompere il flusso chiamato sapere.
È come se smettessimo di mangiare…
Ma vorrei soffermarmi su ciò che viene
considerata oggi come conoscenza:

“apprendere , sapere, avere piena cognizione o esperienza di qualcosa”
Facoltà di intendere e di ragionare.

Beh, basta una definizione per far crollare un mondo come le torri un tempo erette sull’ora  ground zero.

Sai se fosse veramente così quanti dottori, docenti ,preti vescovi,  politici e manager( quelli son micidiali)
Sarebbero automaticamente eliminati dalla casa del grande fratello!

E con loro tutti i nostri manager e politici
Interiori, esercitati su chi nella nostra scala ci è sotto

Semplicemente evidenziando l’ultima parte,

avere piena cognizione ed esperienza.

Perché si attivi in sistema cognitivo,
regolato e sperimentato attraverso i sensi devi aver
VISSUTO IN MANIERA PROFONDA
ciò di cui stai parlando E devi averlo fatto tuo
Compreso nel senso di preso con te, che è differente dal capito con la testa ovvero archiviato in qualche scatola e usato come teoria al momento che ne hai bisogno per il tuo scopo personale

Ecco perché la teoria non si trasmette
e non suscita scambio e attenzione come il vissuto,
che pìù semplicemente è fonte di bellezza come contenuto di verità

Certo non è facile, ma in fondo chi ha mai detto che la Vita lo è,
e perché l’uomo si ostina nel vederla e cercarla così?

C’è solo una parola che risponde al quesito
“paura”…
E per l’appunto già  pronunciarla ci fa scorrere un brivido sulla pelle;
qualcuno dirà,- cosa sta dicendo questo pazzo?!?!
io non ho paura-, oppure, - sì mi attanaglia costantemente e non so  che pesci prendere-
Beh, ci sono tanti modi per assecondare la paura,
uno è quello di trasmetterla sotto forma di avviso cautelativo:
-era mio figlio; il fumo uccide; i funerali del papa…..
Personalmente preferisco:
è nato fulgenzio; il fumo salva la vita a chi ti assilla di smettere,  preghiamo per il papa perché vada dove deve andare.
  Le paure non vanno né evitate, né esasperate,
vanno solamente accolte, con la bellezza del sentirsi vulnerabili, imperfetti,tremolanti, insicuri e lanciati in un body jumping che non tarderà a riportarci su.
Sennò a forza di non cedere la diga sarà piena, la struttura cederà e quantità di emozioni latenti innonderanno il nostro paese che pensavamo
 tanto bello e ben costruito, ciò darà luogo al mondo sommerso e per riportarlo alla luce saranno dolori.
Differente può essere l’approccio se affrontiamo (o ci mettiamo nelle condizioni di farlo) i nostri piccoli freni giornalieri.
Ascoltiamoci, quando vorremmo dire una parola in più al nostro capoufficio,
ascoltiamoci, quando abbiamo il desiderio di buttarci in pista e ci vergogniamo perché non sappiamo ballare,
ascoltiamoci, quando c’è il karaoke quello è micidiale!
Sembra che per cantare bisogna essere per forza Giorgia o Ligabue…
Anche la voce si sviluppa col provare
E Qualcuno dirà….
-         io sono stonato come una campana!-
intanto le campane non sono stonate,
sennò non le avrebbero messe in cima ad una chiesa come richiamo alla preghiera,
poi , penso che lo stonato non esista proprio.
Forse lo chiamerei più chi non vuole intonarsi ,
vedi come cambia il punto di vista!
Si d’accordo conosco la famosa frase:
 non mi riesce, non ho tempo, non sono all’altezza ,
ho i bambino sui foco
sono una schiappa eccc…..
son sempre le prime cose che penso, ma per una volta scendiamo giù dal nostro  trono!, perché non è vero che non siamo all’altezza , forse ci sentiamo troppo in alto e non ci vogliamo accomunare all’umiltà dell’imparare ridendo di noi e facendolo con gli altri. 
 Infatti  dopo tutte le manfrine, quando chiedo:
-         ma, scusa , hai mai provato????-
la risposta è sempre la stessa
NO.
Alla fine dei giochi quella è la parola che ci sospinge all’ignoranza, allontanandoci in maniera
Poco nobile e silente dalla vita.
E come diceva Arbore
In una vecchia ma sana  trasmissione …
meditate gente meditate 



da:"ARTICOLO POETICO"
libro ancora non edito della quinta settima