sabato 25 febbraio 2012

OPERa


OPERa

Una gestione di un opera è sempre un lavoro delicato e difficile,
ma è anche magnificente e quindi  percorribile nella continuità del tempo.
Da ciò nasce il proposito ovvero quella priorità assoluta che è la base a cui volgere l’attenzione
All’inizio di ogni progetto.
Conoscere i collaboratori,
definire il contributo di ogni singolo collaboratore,
valutare nel modo più opportuno cosa e come questo possa
in maniera costruttiva partecipare,
dividendo gli oneri,
ponderando le vocazioni,
vigilando sulla natura delle intenzioni.
Educando che la buona riuscita dell’ opera sia la priorità assoluta
Preservando la vibrazione, tutto ciò che asservirà tale scopo potrà farne parte
Tutto ciò che si allontanerà da ciò sarà allontanato dall’opera
Il lavoro dei collaboratori dovrà essere organizzato da colui che ha conoscenza
Profonda del gruppo operante,
e che può mettere a frutto e far crescere l’arte di ogni singolo partecipante.
La nomina a tale ruolo sarà definita dalla legge di corrispondenza
Quella che attrae sulla base di un vissuto d’esperienza.
Da qui l’esigenza estrema di procedere con calma e fermezza
Mantenendo chiaro l’ obbiettivo prefisso
e sempre attenti a volgere lo sguardo indietro
affinché i suggerimenti colti dall’esperienza
possano divenire i guardiani della rotta
alla quale con disciplina e abnegazione è giusto allinearsi.
Il gruppo capace di riconoscere ciò come principio saldo del creare
Risulta essere sempre operante,
e anche se alla legge dell'apparenza vi saranno opere non concluse, deludenti, o incomplete
alla legge dell' essenza ne sarà rivelato l’efficace contributo
al progetto più ampio, unica opera esistente.




da:"LA VIBRAZIONE"
libro ancora non edito della prima settima 


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