domenica 29 gennaio 2012

ROTTa VERSo LO SCORPIONe


ROTTa VERSo LO SCORPIONe

Sono sempre stato circondato da scorpioni
Sembra che il mio legame con quel segno,
Con la sua energia, con quella qualità della vita
Abbia un origine misteriosa e segreta
Tutto ciò che ho costruito nelle mie relazioni
È molto intimo, molto intenso, molto temuto
E molto distrutto da quello che in me è la coda
Dello scorpione;
Si perché sia stato padre, sorella, o dolce pulzella
Niente si è mai rivelato senza pagare una “cara” parcella
Questo segno è da me molto attratto e stimolato
Dal mio incontro, dal mio creare, dalla mia capacità
Di analisi razionale affiancata ad una natura che anche in campo
Etereo crea struttura dove poter posare i piedi e gli aerei far atterrare
Infatti i primi tempi sono distinti da stima e lode
Creando un buon clima e uno spazio dove
( mi sia consentita sta rima che l’idea rende bene) “si gode”
Ma non tarderà in un secondo momento a proteggersi
Da quell’ intenso progetto d’amore muovendo
Nell’occulto del nostro relazionarsi la velenosa coda.
No, non c’ è da temere per la tua vita, anche perché
Lo scorpione piuttosto che rapportarsi con te
e' con se stesso Che la fa finita
un giorno se ne va, e nemmeno ti saluta
è questo il dramma della sua vita

Mi chiedete come faccio ad essere così certo,
è perché in realtà non lo sono,
ma la mia carriera all’ascesa della vetta dello scorpione
annovera un tentativo di suicidio paterno, un continuo
compra vendi sorrellesco e una forte pulsione della mimma
che mi sta accanto lottando a “coda tratta” per riuscire
a dire stavolta non me ne esco
È il momento di suonare quel corno
E di muoversi verso l’ integrazione Di quella morte che
Compie quella trasformazione in quel benedetto giorno
Costruendo la strada verso il sacro ritorno
Raffinatore della natura del mio esser capricorno



ai miei scorpioni

E a chi può esser utile questa traccia

come lo è per me...



da: "DISPONIBILE AL VULNERABILE"
libro ancora non edito della seconda settima

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