ROTTa VERSo LO SCORPIONe
Sono sempre stato circondato da
scorpioni
Sembra che il mio legame con quel
segno,
Con la sua energia, con quella qualità
della vita
Abbia un origine misteriosa e segreta
Tutto ciò che ho costruito nelle mie
relazioni
È molto intimo, molto intenso, molto
temuto
E molto distrutto da quello che in me è
la coda
Dello scorpione;
Si perché sia stato padre, sorella, o
dolce pulzella
Niente si è mai rivelato senza pagare
una “cara” parcella
Questo segno è da me molto attratto e
stimolato
Dal mio incontro, dal mio creare, dalla
mia capacità
Di analisi razionale affiancata ad una
natura che anche in campo
Etereo crea struttura dove poter posare
i piedi e gli aerei far atterrare
Infatti i primi tempi sono distinti da
stima e lode
Creando un buon clima e uno spazio dove
( mi sia consentita sta rima che l’idea
rende bene) “si gode”
Ma non tarderà in un secondo momento a
proteggersi
Da quell’ intenso progetto d’amore
muovendo
Nell’occulto del nostro relazionarsi
la velenosa coda.
No, non c’ è da temere per la tua
vita, anche perché
Lo scorpione piuttosto che rapportarsi
con te
e' con se stesso Che la fa finita
un giorno se ne va, e nemmeno ti saluta
è questo il dramma della sua vita
Mi chiedete come faccio ad essere così
certo,
è perché in realtà non lo sono,
ma la mia carriera all’ascesa della
vetta dello scorpione
annovera un tentativo di suicidio
paterno, un continuo
compra vendi sorrellesco e una forte
pulsione della mimma
che mi sta accanto lottando a “coda
tratta” per riuscire
a dire stavolta non me ne esco
È il momento di suonare quel corno
E di muoversi verso l’ integrazione
Di quella morte che
Compie quella trasformazione in quel
benedetto giorno
Costruendo la strada verso il sacro
ritorno
Raffinatore della natura del mio esser
capricorno
ai miei scorpioni
E a chi può esser utile questa
traccia
come lo è per me...
da: "DISPONIBILE AL VULNERABILE"
libro ancora non edito della seconda settima
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