Potere,
imposizione,
far
fare agli altri ciò che vuoi,
ingannarli
con intelligenti mosse di un abile giocatore di scacchi,
manovrarli
come mangiafuoco con i suoi burattini,
annientarli
come attila con i suoi nemici,
questa
è la vibrazione della superbia
sorretta
dal desiderio bastardo di aver sempre ragione.
In
ogni discussione, in ogni relazione, in ogni disputa,
la
superbia cova sotto la cenere
si
maschera,
con
l’insegnamento, con l’esperienza, col consiglio da dare all’amico, con le
direttive di un genitore premuroso,
viene
sorretta dalle paure,
la
paura di lasciarsi andare, la paura della novità, la paura della
diversità, la paura di dire sia fatta la
tua volontà.
È
una brutta bestia da scovare,
ci
vuole tempo,
pazienza
,
e un
acuto spirito di osservazione ,
una
dedizione assidua per trovare i suoi travestimenti tante volte non basta, la
forza di cui è dotata è superiore e tu puoi solo star lì ad osservare e sentire
la sua manifestazione.
Quando
non si appaga del suo operato
si
traveste di vittimismo
Trovando
le giuste e perfette scuse
per
non ammettere il suo imbroglio
la
mente è il suo più grande alleato
insieme
formano una coppia potentissima
forse
è lì che la frase
“
la mente è l’uccisore del reale”
trova
il suo significato
solo
quando la volontà superiore rende il pensiero
libero,
si può aprire la lotta contro la superbia
è
li che la belva viene a poco a poco domata
è
lì che si trasforma in volontà di essere quello che sei
e
non quel qualcosa di più che un tempo credevi e ambivi essere
da: "INCONTRO AL PRIGIONE"
pubblicato 2009 acquistabile solo dal sottoscritto
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