sabato 28 gennaio 2012

DOVe SI NASCONDe L'EROe


DOVe SI NASCONDe L’EROe

Viviamo nei tempi dei calciatori e delle veline
Ma dove sono finiti i miti
che ci hanno sempre appassionato
Rinvigorendo il cuore di verità
e delle sue virtù più sopraffine

Come mai certe leggende
non fanno più parte
Dei poster nelle camerette dei bimbi
Dei libri da leggere prima di addormentarsi
Dei calendari sui muri e delle agende da regalarsi

Perché non si riesce più a trovare
Una causa per cui battersi e magari anche morire
Che anima , impegna, spinge e fuoriesce
Dalla viscere della terra con il semplice
Proposito di realizzare il nostro vivere …

È che oramai ne abbiamo combattute
Di guerre, faide, battaglie
Ne abbiamo davvero viste tante …
E non crediamo più alle epopee,
alle gesta eroiche, e alla divinità
e alla magnificenza dei poemi
come quello del sommo dante

E’ che in cuor nostro qualcosa comincia
A rendersi conto che non vi è più un avversario
Contro cui combattere e questo produce un senso
Di smarrimento, apatia, oscuramento, inedia

Allontana dalla nostra natura di guerrieri
Ci reclude fra le sbarre della cattività
E come anime in gabbia
Ci preclude dalle luci della libertà…

Stiamo cercando un modo di credere
Stiamo inventando un modo per non fuggire
Stiamo creando alibi, innalzando barriere, producendo anestesie

Ma il fuoco divampa
e niente ci potrà impedire
di calcare certe purificanti e necessarie vie

abbiamo compiuto un lungo esistenziale
addestramento
e molti di noi sono pronti all’ultimo atto,
allo scontro finale
all’ epilogo dell’ultimo appuntamento

vi sono già all’opera e nell’opera
sani e autentici condottieri
che non si fanno più comprare e abbindolare
da altri valori che non siano quelli raccolti
da sane realizzazioni e frutti veri

insomma ci siamo …

siamo attrezzati, testati, addestrati, armati
per quanto basta anche organizzati
finalmente possiamo dar ascolto e attenzione
alla richiesta del nostro cuore
che sembra esser pronto
per l’impegno e la dedizione
che comporta il vero lavoro interiore

unica cosa che, attraverso riscontro personale
possa produrre un creare da poter definire
nel suo graduale e attento progredire il “successo”

e che ti porta sull’ultimo campo di battaglia
in sanscrito chiamato “kurukshetra”
dove insorgerà risoluto l’eroe che vi riposa
l’unico e autentico guerriero,
l’eletto, il prescelto, il figlio prediletto
che combatterà e sbarrerà le porte
alle parte dominatrice e distruttrice di te stesso



da:"DISPONIBILE AL VULNERABILE"
libro ancora non edito della seconda settima

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