DOVe SI NASCONDe L’EROe
Viviamo nei tempi dei calciatori e
delle veline
Ma dove sono finiti i miti
che ci hanno sempre appassionato
Rinvigorendo il cuore di verità
e delle sue virtù più sopraffine
Come mai certe leggende
non fanno più parte
Dei poster nelle camerette dei bimbi
Dei libri da leggere prima di
addormentarsi
Dei calendari sui muri e delle agende
da regalarsi
Perché non si riesce più a trovare
Una causa per cui battersi e magari
anche morire
Che anima , impegna, spinge e fuoriesce
Dalla viscere della terra con il
semplice
Proposito di realizzare il nostro
vivere …
È che oramai ne abbiamo combattute
Di guerre, faide, battaglie
Ne abbiamo davvero viste tante …
E non crediamo più alle epopee,
alle gesta eroiche, e alla divinità
e alla magnificenza dei poemi
come quello del sommo dante
E’ che in cuor nostro qualcosa
comincia
A rendersi conto che non vi è più un
avversario
Contro cui combattere e questo produce
un senso
Di smarrimento, apatia, oscuramento,
inedia
Allontana dalla nostra natura di
guerrieri
Ci reclude fra le sbarre della
cattività
E come anime in gabbia
Ci preclude dalle luci della libertà…
Stiamo cercando un modo di credere
Stiamo inventando un modo per non
fuggire
Stiamo creando alibi, innalzando
barriere, producendo anestesie
Ma il fuoco divampa
e niente ci potrà impedire
di calcare certe purificanti e
necessarie vie
abbiamo compiuto un lungo esistenziale
addestramento
e molti di noi sono pronti all’ultimo
atto,
allo scontro finale
all’ epilogo dell’ultimo
appuntamento
vi sono già all’opera e nell’opera
sani e autentici condottieri
che non si fanno più comprare e
abbindolare
da altri valori che non siano quelli
raccolti
da sane realizzazioni e frutti veri
insomma ci siamo …
siamo attrezzati, testati, addestrati,
armati
per quanto basta anche organizzati
finalmente possiamo dar ascolto e
attenzione
alla richiesta del nostro cuore
che sembra esser pronto
per l’impegno e la dedizione
che comporta il vero lavoro interiore
unica cosa che, attraverso riscontro
personale
possa produrre un creare da poter
definire
nel suo graduale e attento progredire
il “successo”
e che ti porta sull’ultimo campo di
battaglia
in sanscrito chiamato “kurukshetra”
dove insorgerà risoluto l’eroe che
vi riposa
l’unico e autentico guerriero,
l’eletto, il prescelto, il figlio
prediletto
che combatterà e sbarrerà le porte
alle parte dominatrice e distruttrice
di te stesso
da:"DISPONIBILE AL VULNERABILE"
libro ancora non edito della seconda settima
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