La routine che ci spinge avanti acceca,
è come quando sei su un treno
a 300 all’ ora e non vedi ciò che passa…
o forse sei te a passare
l’immagine è annebbiata
e per questo poco considerata
come se non importasse
come se non appartenesse
e per questo lentamente morisse
mille cose che vivono all’interno
stanno morendo piano piano
e noi non ce ne accorgiamo
in casa abbiamo mille cose
coperte dalla polvere
nascoste nelle cantine e dimenticate
magari basterebbe solo una spolverata
un posto nuovo , una nuova funzione
o più semplicemente un dolce ricordo non schiavo
che ci ha legato a loro
subito riprenderebbero vita
e con loro quella parte che è morta dentro
e che stai trascinando
come zavorra attraverso il tuo corpo
quando oggi entri in casa
guardati attorno…..
cerca nei cassetti, negli armadi
cerca la polvere
dalle una soffiata
apri lo scrignoe troverai un tesoro
in fondo al mare
delle emozioni addormentate
risveglierai i tuoi sogni
e sarai di nuovo re
della fantasia
qualcuno la chiamerà pazzia
ma colui che rinuncia
è ancora più pazzo di te
e non trova più
l’isola che non c’è.
Grazie ad Edoardo
Per alcune parole….
da: "NEL CORSO DEL TEMPO"
4° libro ancora non edito
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