domenica 12 dicembre 2010

COMe PORTi LA TUa CROCe

COMe PORTi LA TUa CROCe


Non so se avete mai notato

La croce che abbiamo stampata

sul nostro volto


Si, è un po’ difficile da vedere

E poi al giorno d’oggi non c’è tempo

Per riconoscere

e magari entrare un po’ più in contatto

con la natura di quello che siamo


forse può essere più facile

quando l’analogia viene allineata

al nostro corpo fisico


pensiamo all’ uomo di leonardo

e ci risalta subito all’occhio

la croce formata dalla nostra altezza

con l’apertura delle nostre braccia

che non a caso coincide

anche come misura


non ci credete …


prendiamo pure il metro

e divertiamoci a verificare


e ora andiamo davanti allo specchio…


guardiamo la forma che si va

presentando all’incrocio

dei nostri occhi con il naso


guardiamo gli specchi dell’anima

come si presentano nell’aprirsi

al nostro essere duali


guardiamo il naso

che porta a terra

la nostra aderenza

al soffio vitale


e infine per vedere

come viviamo questa discesa

guardiamo la bocca

che in ogni momento

crea una curva indice

del nostro stato d’animo

o stato dell’anima

che rende meglio l’idea


intrigante vero…


quasi come il sorriso di quella donna

che il maestro chiamò gioconda

celato dietro un mistero quasi “irreale”

che al suo cospetto maraviglia effonda


da: "RIFLESSI DA DENTRO"

5° libro ancora non edito


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