Non so se avete mai notato
La croce che abbiamo stampatasul nostro volto
Si, è un po’ difficile da vedere
E poi al giorno d’oggi non c’è tempo
Per riconoscere
e magari entrare un po’ più in contatto
con la natura di quello che siamo
forse può essere più facile
quando l’analogia viene allineata
al nostro corpo fisico
pensiamo all’ uomo di leonardo
e ci risalta subito all’occhio
la croce formata dalla nostra altezza
con l’apertura delle nostre braccia
che non a caso coincide
anche come misura
non ci credete …
prendiamo pure il metro
e divertiamoci a verificare
e ora andiamo davanti allo specchio…
guardiamo la forma che si va
presentando all’incrocio
dei nostri occhi con il naso
guardiamo gli specchi dell’anima
come si presentano nell’aprirsi
al nostro essere duali
guardiamo il naso
che porta a terra
la nostra aderenza
al soffio vitale
e infine per vedere
come viviamo questa discesa
guardiamo la bocca
che in ogni momento
crea una curva indice
del nostro stato d’animo
o stato dell’anima
che rende meglio l’idea
intrigante vero…
quasi come il sorriso di quella donna
che il maestro chiamò gioconda
celato dietro un mistero quasi “irreale”
che al suo cospetto maraviglia effonda
da: "RIFLESSI DA DENTRO"
5° libro ancora non edito
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