venerdì 31 dicembre 2010

I CANNONi Di NAVARONe

I CANNONi Di NAVARONe


Una serata di pura euforia

Una radio che non riesce a spengersi

Le cazzate volano a fiumi

Si creano incessantemente in una mente

Che non vuole dar spazio a nient’ altro

Ridere e sparare la prima che viene …

Il cuore assapora la bellezza di essere apprezzato e considerato,

circondato da amici che coltivano la mia personalità …

….il mata è in gran forma stasera

Forse si è fatto un cannone prima di uscire

Così sono stato molte volte etichettato

Così ero l’unico “sano” regolarmente fermato

dalle forze dell’ordine

Così sono sempre andato più d’accordo con chi sotto

Stupefacente diveniva ad un tratto più vicino intimamente

Probabilmente si, un cannone aveva sparato

Qualcosa sicuramente era accaduto

Ma non quello che albergava

nel pensare di chi avevo accanto

Ho pensato ad una sorta di scarico energetico

Forse una difesa, qualcosa che può essere definito

euforismo isterico, una rabbia trasformata per

convenienza in allegria spasmodica bisognosa

di un continuo nutrimento che sgomitava per

rubare l’attenzione di ogni momento

ad un tratto mi arriva quel pensiero che per un attimo

sofferma la mia frenesia, inoltrandomi al di là delle barriere

si sofferma all’ ascolto di una voce che “sussurra”

forse capisco cosa c’è sotto,

semplicemente questo ha permesso di sfiorare una paura …

triste è l’emozione che si cela dietro il clown,

mi ricordo parole di renato…..niente trucco stasera

pierrot con la lacrima sul volto è sconsolato

e cerca la luna, la luna nel pozzo……. per l’appunto

ebbene si, è così, è bastata l’attenzione di un solo momento…

ma ora basta, ti ho vista, ti ho riconosciuta, ti verrò a cercare

ma non è ancora tempo per viverti nella luce cara sorella luna

e allora ribusso sugli occhiali da sole

perché stasera è così che mi va di farla andare

anche se non è più come prima da quando

spero che la luna non si faccia sempre più vicina

ma stasera non si spera, stasera si SparA !

e navarone continuò a sparare le sue ultime cannonate

che andavano via via a infrangere quel riflesso lunare

affiorato da un blu di un profondo mare



da: "NEL CORSO DEL TEMPO"

4° libro ancora non edito

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