TEATRo DI SENSi
Sorride la tua voce golosa di risposte
che divoro con appetito in un deserto di pioggia
quando sale fra le gambe incollandosi a muri inesistenti
mi schiaccia in morbidi contatti pressione e torsione
spasmo che offre sguardi e marca curve
Amo educare la mia mente a sensazione di questa fatta
sul tuo corpo morbido di paglia nascondere il mio frenetico volto sul cuscino come per proteggere gelosamente quel segreto tanto profondo e mai confessato
amo le sensazioni oblique
i suoni distorti
i colori sbiaditi
le arie affannate
gli angoli stretti
gli angoli chiusi
posture forzate
cose graziose
aromi saturi
percezioni vibranti
muschi avvolgenti
petali di vita nel bozzo del corpo
colonie rifornite
grafiche raffigurazioni
piani estesi
deserti infiniti
linee inseparabili
movimenti della gola che contraggono passaggi di saliva
pruriti in geni
posizioni fetali
labbra umide
nudi singhiozzi
estasi a vicinanze mortali
morsi di fame
prensile aggressione
rosa d'acciaio
rosso purpureo
magia del dovere ossessionato
caldo sentimento
aspetto diabolico
infiltrazione ad elementi che rimandano la passione umana
dentro un sacrificio
in un TEATRo Di SENSi
in armonica coincidenza le immagini si sovrappongono strette
in un carnarsi di onde di piacere
strascicate dalla mente senza possibilità di scampo
traccio il mio percorso in ritmi lenti
nel buio avvolta da ferite frizzanti
trattengo il mio respiro
pronta a perderlo
quando tu me lo toglierai di nuovo
da "UT SIa POETRY"
VII libro III settima
marta, mi chiedo ancora oggi
da dove sta roba possa provenire
perchè lei non scrive, ogni tanto le dice
e sono tutte nella sua stupefacente
memoria ancestrale
venerdì 13 ottobre 2017
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