INSIDE
LOOK 1 “educare la mente alla difesa”
L'anno
scorso è stato dedicato interamente all'aspetto offensivo, devo dire
che già dal primo allenamento si vanno evidenziando i notevoli
risultati raggiunti e consolidati dei quali non possiamo che essere
orgogliosi ed esprimenti una compiaciuta soddisfazione.
Notevole
è il gioco di squadra che si sviluppa in una buona circolazione ed
una discreta scelta di tiro, questo sopperisce a colmare le carenze
tecniche individuali che comunque saranno interesse della mia
attenzione in futuro.
Altrettanto
vero e facilmente riscontrabile è che il nostro buon gioco è
facilitato dalla completa assenza di difesa per quanto concerne le
pure basi che in questo primo sguardo dentro andremo ad iniziare a
trattare con analisi e attenzione.
“La
componente fondamentale della difesa è la mente”
difendere
è al 90 % una capacità mentale, non è la tecnica, non è la
prestanza, ne’ la condizione fisica, non è il tipo di difesa,
zona, uomo, box e one, e rock and roll, nella mia dignitosa carriera
( di cui un giorno vi porterò anche qualche divertente aneddoto )
ho visto squadre scarsissime mettere in ginocchio compagini ben più
attrezzate solamente con una coesione di volontà e determinazione.
L'attacco
è sicuramente l' aspetto più esaltante di questo gioco, ma dove si
può carpire la sostanza di una vera squadra è in difesa, dove il
solo cedere un attimo con la concentrazione vanifica tutti gli sforzi
fatti dalla squadra precedentemente, questo per chi ne può essere
testimone ricorda un po' il militare ove la negligenza del singolo
era bastevole per una punizione di tutto il plotone.
Molte
volte questa carenza veniva colmata in quello che in gergo veniva
definito “cameratismo” e il caporale stesso diceva di aiutare il
figlio di papà di turno che non riusciva a fare il cubo in 30 sec.
Per
carpire e farsi trasalire da questo stato d'animo il discorso che più
ne rivela e ne trasmette l'essenza è quello di al pacino nel film “
ogni maledetta domenica” di cui allegherò nel libro “inside
look”
una mia rivisitazione declamata ad una enopoetica ( appuntamento
poetico di ogni primo venerdì del mese a montespertoli).
Ascoltatelo
, ascoltatelo, e dopo …..riascoltatelo.....
non
è mai abbastanza l'energia che ogni volta riesce a sprigionare …
mai
parole furono meglio espresse per far risuonare lo stato d'animo da
ricercare quando la squadra perde il suo valore. In questo la mente
ne può essere il fruitore, solamente riportando alla memoria quelle
“sacre” parole.
Come
secondo punto focale opterei per la “posizione”.
Il
difensore deve sempre avere una posizione adeguata rispetto all'
attaccante e questo dipende
da
dove si trova rispetto alla palla.
come
terzo punto focale metterei la “determinazione”
in
difesa non ci si deve far battere, ma quando succede bisogna
recuperare, e quando si recupera
non
si deve mai mollare, e quando non si molla bisogna farsi sentire, e
quando ci si fa sentire
bisogna
mordere, e quando si morde bisogna rubare spazio, stare col fiato sul
collo, muovere
le
mani disorientando, far sentire il contatto intimidendo, scivolare
con le gambe anticipando,
arrivare
sempre prima chiudendo, tenere l' avversario lontano tagliandolo
fuori....e poi strappandogli il rimbalzo, egli deve capire che quella
è casa nostra, mutombo dopo ogni stoppata andava dall’avversario e
gli urlava in faccia NO IN MY HOUSE ! per entrare lì devono penare
e
dimostrarci il loro valore e anche quando l' hanno fatto non gli deve
mai bastare !
Tutto
questo va fatto per 24 sec in ogni azione difensiva dove è come se
andassimo in apnea
ma
quello che deve soffocare è il gioco dell'avversario, mentre noi
respireremo solamente nel momento in cui avremo riconquistato il
pallone.
Tutto
questo quando saremo ben attrezzati innalzerà un “muro difensivo”
ed è lì che si catalizza
l'energia
potenziale che nella fase d'attacco viene sprigionata e manifestata
nella forma attiva.
Volete
sapere la differenza fra una squadra che difende bene e una che
attacca bene
una
squadra che difende bene, gioca bene
una
squadra che attacca bene fa punti e basta.......koach
da "INSIDE LOOk " vol II
V libro V settima
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