sabato 7 gennaio 2017

INSIDE LOOk 1 "educare la mente alla difesa"


INSIDE LOOK 1 “educare la mente alla difesa”

L'anno scorso è stato dedicato interamente all'aspetto offensivo, devo dire che già dal primo allenamento si vanno evidenziando i notevoli risultati raggiunti e consolidati dei quali non possiamo che essere orgogliosi ed esprimenti una compiaciuta soddisfazione.
Notevole è il gioco di squadra che si sviluppa in una buona circolazione ed una discreta scelta di tiro, questo sopperisce a colmare le carenze tecniche individuali che comunque saranno interesse della mia attenzione in futuro.
Altrettanto vero e facilmente riscontrabile è che il nostro buon gioco è facilitato dalla completa assenza di difesa per quanto concerne le pure basi che in questo primo sguardo dentro andremo ad iniziare a trattare con analisi e attenzione.
La componente fondamentale della difesa è la mente”
difendere è al 90 % una capacità mentale, non è la tecnica, non è la prestanza, ne’ la condizione fisica, non è il tipo di difesa, zona, uomo, box e one, e rock and roll, nella mia dignitosa carriera ( di cui un giorno vi porterò anche qualche divertente aneddoto ) ho visto squadre scarsissime mettere in ginocchio compagini ben più attrezzate solamente con una coesione di volontà e determinazione.
L'attacco è sicuramente l' aspetto più esaltante di questo gioco, ma dove si può carpire la sostanza di una vera squadra è in difesa, dove il solo cedere un attimo con la concentrazione vanifica tutti gli sforzi fatti dalla squadra precedentemente, questo per chi ne può essere testimone ricorda un po' il militare ove la negligenza del singolo era bastevole per una punizione di tutto il plotone.
Molte volte questa carenza veniva colmata in quello che in gergo veniva definito “cameratismo” e il caporale stesso diceva di aiutare il figlio di papà di turno che non riusciva a fare il cubo in 30 sec.
Per carpire e farsi trasalire da questo stato d'animo il discorso che più ne rivela e ne trasmette l'essenza è quello di al pacino nel film “ ogni maledetta domenica” di cui allegherò nel libro “inside
look” una mia rivisitazione declamata ad una enopoetica ( appuntamento poetico di ogni primo venerdì del mese a montespertoli).
Ascoltatelo , ascoltatelo, e dopo …..riascoltatelo.....
non è mai abbastanza l'energia che ogni volta riesce a sprigionare …
mai parole furono meglio espresse per far risuonare lo stato d'animo da ricercare quando la squadra perde il suo valore. In questo la mente ne può essere il fruitore, solamente riportando alla memoria quelle “sacre” parole.
Come secondo punto focale opterei per la “posizione”.
Il difensore deve sempre avere una posizione adeguata rispetto all' attaccante e questo dipende
da dove si trova rispetto alla palla.
come terzo punto focale metterei la “determinazione”
in difesa non ci si deve far battere, ma quando succede bisogna recuperare, e quando si recupera
non si deve mai mollare, e quando non si molla bisogna farsi sentire, e quando ci si fa sentire
bisogna mordere, e quando si morde bisogna rubare spazio, stare col fiato sul collo, muovere
le mani disorientando, far sentire il contatto intimidendo, scivolare con le gambe anticipando,
arrivare sempre prima chiudendo, tenere l' avversario lontano tagliandolo fuori....e poi strappandogli il rimbalzo, egli deve capire che quella è casa nostra, mutombo dopo ogni stoppata andava dall’avversario e gli urlava in faccia NO IN MY HOUSE ! per entrare lì devono penare
e dimostrarci il loro valore e anche quando l' hanno fatto non gli deve mai bastare !
Tutto questo va fatto per 24 sec in ogni azione difensiva dove è come se andassimo in apnea
ma quello che deve soffocare è il gioco dell'avversario, mentre noi respireremo solamente nel momento in cui avremo riconquistato il pallone.
Tutto questo quando saremo ben attrezzati innalzerà un “muro difensivo” ed è lì che si catalizza
l'energia potenziale che nella fase d'attacco viene sprigionata e manifestata nella forma attiva.

Volete sapere la differenza fra una squadra che difende bene e una che attacca bene
una squadra che difende bene, gioca bene
una squadra che attacca bene fa punti e basta.......koach 



da "INSIDE LOOk " vol II 
V libro V settima 

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