sabato 9 ottobre 2010

La POTEnza DELLa PARola

La POTEnza DELLa PARola

Sono ammaliato, rimango sempre più stupito

della potenza che esprime una parola

quando trova la sua giusta collocazione.

Questa cosa mi piace e mi fa muovere qualcosa dentro,

come un brivido che mi segnala che quella è la mia massima espressione di un’emozione retrostante.

Penso sia molto importante usare impulsi giusti

per non cadere in cattive interpretazioni,

ma soprattutto per esprimere in maniera coerente e orientata un onda che non si deve disperdere.

Questo accade quando la mente si allinea con l’emozione e si esprime con la parola;

cocktail esplosivo e coinvolgente di tutte le forme di comunicazione.

L’interlocutore non avrà nero su bianco piatto

su cui farsi la sua pennichella, bensì una prospettiva tangibile di vibrazioni variopinte con le quali farà risuonare il suo strumento interiore, affinando nel bene e nel male la sua capacità di “ accordamento”

Una parola senza emozione

è come un film muto degli anni 50,

oggi è il 20 marzo ’04


da: "PERLE SUL FONDO"

libro acquistabile su:

www.ibs.it

firlibri@tin.it

1 commento:

giulio ha detto...

Ogni tanto mi vieni in mente, come ad esempio Sabato mentre ero al mare.

Cosi', senza motivo (.....apparentemente.....) mi salti in mente. Forse perche' avrei voglia di parlare un po' con te.
Quanto tempo trascorso insieme in reparto, quanti scambi, quante chiaccherate, ....quante incomprensioni poi diventate comprensioni.

energia, frequenze, ambienti, cominicazione, attenzione, sensazioni, trasmissioni, percezioni, intuizioni, riflessioni; tutti momenti passati e condivisi insieme.

Tutto era intorno a me, mi hai aiutato a carpirlo, almeno un po' di piu'. Come quando si cerca di partire in biclicletta e non si trova bene il pedale, ci si spinge un po' con il piede, si dondola un po', eppure sappiamo andare in bicicletta, lo sappiamo fare ma........ci manca una piccola spintarella, magari un amico che poggia appena la mano sotto la sella e......ti spinge appena, lievemente, con dolcezza, giusto qualche decina di centimetri e.........via che si pedala.

Ho imparato a vedere le cose , gli ambienti, le persone,le situazioni, i problemi anche da un punto di vista diverso. Non solo il mio!! Non solo concreto, non solo tangibile, non solo dimostrabile non solo razionale, non solo verbale. Faccio solo parte di un gigantesco punto di vista, ne sono una infinitesima componente. Il difficile sta nell' allargare il punto di vista, nell' elevarsi da se stessi mettendosi in discussione e staccarsi dal proprio corpo. Io sono una parte del mondo, il mondo non e' mio, ne faccio parte, ma non sono io il protagonista. Il protagonista e' il mondo, la vita, l' esistenza, le persone, tutto il resto. E se tutto c'e' e tutto avviene un motivo c'e', forse siamo piccoli per saperlo, forse non e' il momento di sapere, ma niente e' a caso e niente avviene a caso, tutto serve.

Sorpreso dalla chiaccherata? credo di no, ricordi i pranzi al pioppo?
Qunte volte ti ho ascoltato in silenzio, spesso senza capire.....almeno razionalmente.

Sono sicuro che sarai contento della mia risposta alle tue poesie, Ciao Mata a presto