sabato 31 dicembre 2011
RICORDo RIASSESTANTe
tutte le volte che ricordo quello che ero
faccio fatica a partecipare
tutte le volte che ricordo il mio sguardo fisso sul soffitto
faccio fatica a lamentarmi
tutte le volte che metto insieme i due ricordi
faccio fatica a non allinearmi
a roberto
da: "INSTABILITà RIASSESTANTI"
libro ancora non edito della terza settima
giovedì 29 dicembre 2011
UN OCEANo IN UNa GOCCIa
Una goccia può cambiare un oceano
E questo accade quando vi si lascia cadere al suo interno
Il tocco di una inezia può modificare anche un’ enormità
Come una massa oceanica
Non disperate siate come l’acqua
Responsivi, accoglienti, aformali
Questa caduta può essere il punto da cui poter cambiare le cose
Questo punto può divenire un cerchio
che allargandosi in maniera concentrica
va a toccare ogni millimetro della superficie
al contempo il suo riverbero impercettibilmente
ma non in modo irrilevante pervade tutta la sua interezza
la continuità e la tenacia di una semplice goccia
possano spalancare porte oceaniche
possa la goccia cadere con tutta la sua dolcezza
possa la massa esser toccata dal tremore della sua delicatezza
come l’acqua
quando al suo interno vi cade una goccia
da: "AL TEMPO CONTEMPLO"
libro ancora non edito della terza settima
mercoledì 28 dicembre 2011
IL PRECIPITATo
Quando lo scambio di due sostanze chimiche
Ha raggiunto un grado di saturazione
Produce un accumulo di precipitato visibile
Sul fondo della soluzione
una forza di attrazione chiamata gravità
ne rivela urgenza e necessità
che per l’umanità è l’aggravarsi della situazione
Le cose per poter essere viste
devono precipitare
in modo tale che la responsabilità
ovvero il responso dell’abilità
abbia l’ opportunità di reagire
se non richiesto
deleterio è qualsiasi aiuto
che non aiuta certo
il reagente ad agire
da: "INSTABILITà RIASSESTANTI "
libro ancora non edito della terza settima
martedì 27 dicembre 2011
SOFFERENZa PURIFICATRICe
Siamo temprati dal nostro soffrire
Per divenire sempre più preziosi metalli
In grado di agire …
ma se di quell'azione ci priveremo ,
la sofferenza permarra'
nell’ignoranza che non libereremo
da: "AL TEMPO CONTEMPLO"
libro ancora non edito della terza settima
OFFESa COMMOSSa
"con la fava...."
avevo si o no 15 anni
pieno di me, come dovrebbe essere ogni sano adolescente
di quella ribellione che si leggeva in faccia
capace di esplodere ogni qual si voglia, tempestivamente
a volte mi capitava proprio di buttarla di fuori
sul momento mi vivevo tutto l’imbarazzo
fra gli sguardi stupiti dei malcapitati
che non potevano altro che pensare…
questo è proprio un testa di c…o
così sono cresciuto,
protetto da quell’ arroganza dalla bocca larga
che in fondo si strettisce
come da sempre fa l’imbuto
tante volte ne ho anche sofferto,
spesso schedato come colui che di mente ha poco di sano
che nella migliore delle ipotesi così si esprimeva…
il “mata” che ci vuoi fare è un tipo un po’ strano
di tutto ciò oggi rimane solo
una bella e compiaciuta raccolta di ricordi
utili per comprenderne quel “duro” lavoro
necessario per svelarmi quegli intricati “accordi”
e il mio commosso più sentito
quando il tuo libro a me arrivava
con la dedica di quel vecchio quesito
interdetto dal mio ...
“con la fava !!! “
massimo
a roberto & stefano della famiglia fagno
due delle grandi rane del piccolo ed unico stagno
da : "AL TEMPO CONTEMPLO"
libro ancora non edito della terza settima
sabato 24 dicembre 2011
L' OPERa DI MANTENIMENTo
L'OPERa DI MANTENIMENTo
Musiche rilassanti rischiarano pensieri
caotici e altalenanti
nel giorno in cui la luce
decise di depositare quel retaggio ancestrale
preservato nel codice del mio dna
qualcosa di me ha voluto creare una perfetta solitudine
Ma solo a momenti ciò sfiora la mia emozione
in realtà nell' intimità della mia dimora
la mente dirige a quel fare graduale
dove la leggerezza alla superficie delle acque affiora
sarà che dopo la serata sul ghiaccio instabile
mi sono trovato a stretto contatto
con il mio mondo più labile
quant'è menzognera la forma
quant'è vacillante l' indice del suo gradimento
una grande opera si rivela nell'attenzione
al suo più elevato mantenimento
la materia è solo un mezzo per accedere al mondo sottile
di cui la perfezione ne fa vivere l'imperfezione
l' illusorio perfetto fisico è solo quel mezzo
destinato a cadere quando la nuova emozione
è pronta a farsi conoscere e vedere
da: "AL TEMPO CONTEMPLO"
libro ancora non edito della terza settima
martedì 20 dicembre 2011
IMMOBILITà
Immobilità
tutto è fermo
Non c’è rumore
Non c’è azione
È il nulla che ci uccide
È l’apatia che ci divora
Dietro tutto questo c’è una parola…..
Vuoto….
Spazio illusorio
dove pensi di stare tranquillo
ristoro dove pensi di poter riposare
le tue membra stanche
stanza dove pensi di rinchiuderti
per non sentire più le voci degli altri
maya è ancora lì
a farti credere ciò che non è
prova ad appoggiare l’orecchio
alla porta di questa vibrazione,
e ti accorgerai che dietro
questo falso riposo
c’è un intera industria
in attività continua
che produce la NON VITA
attività che si oppone
con grande forza
al movimento naturale delle cose
tutte le tue energie
sono convogliate
per impedire alla vita
la sua naturale espressione
girano in senso contrario
contrastando il flusso
e ciò fa sembrare tutto fermo
il riposo non è staticità
ma la fase della ciclicità
che segue l’azione
non vi può essere l’uno senza l’altro
questa dinamica
è caratteristica del piano fisico
in realtà la nostra coscienza
non riposa mai
neanche quando dorme
non ci credete….
Chiedete pure a chi
Ha incontrato sulla sua strada
Una compagna scomoda
Che si chiama insonnia
BUONA NOTTE
da: "NEL CORSO DEL TEMPO"
libro ancora non edito della prima settima
FUGa D' ARIa
A volte ci sono decisioni da prendere
Non puoi più esimerti di farlo
Sai che la tua spinta irrefrenabile
farà cadere chi ti sta accanto
sai anche che se non spingi
non aprirai mai quella porta
la scelta è difficile , dolorosa, maledetta
non credere che io non stia soffrendo
non credere all’uomo che sbatte
quella porta e va via
quell’ uomo non esiste , e se lo fa è perché
non riesce a confessarti la sua debolezza
quella di non riuscire ancora
a volerti bene al di là di se stesso
questo è il suo limite che lo sospinge
all’asprezza della strada più sofferta
quella sentita nel non riuscire
a trovare un modo per starti vicino
credi pure in quel che vuoi
ma lascia spazio a questo pensiero
qualcosa di lui ti è vicino
qualcosa di lui è lì nei pressi
è quel qualcosa che un giorno
verrà a prenderti su un bel cavallo bianco
dove tu potrai finalmente salire
da: "NEL CORSO DEL TEMPO"
libro ancora non edito della prima settima
LA PORTa EMOTIVa
A volte le cose migliori
provengano da parti inaspetatte e sconosciute…
apparentemente sembra non esserci motivo
ne tanto meno connessione
ma forse è proprio per questo
che è possibile accedere ad una emozione
quando una cosa è troppo strutturata
rimane anche imprigionata
quando la struttura è essenziale e ordinata
la discesa è favorita
da: "AL TEMPO CONTEMPLO"
libro ancora non edito della terza settima
lunedì 19 dicembre 2011
LE TRE LEGGI DELLA VIBRAZIONe
Tutti noi andiamo orientandosi verso la madre di tutte le leggi
Quella che contiene, comprende ed accoglie in sè ogni credo
Quell’ordine naturale attraverso il quale tutte le cose
sia sottili che dense vengano create e ordinate
questa è la legge imperitura della vibrazione
La realtà va svelando che non esiste nessuna religione e nessun credo
E che tutto è un percorso attraverso il susseguirsi di esperienze
Che saranno unificate sotto l’unica madre di tutte le leggi
Quella della vibrazione
Tutto il creare dell’uomo, di qualsiasi natura esso sia
è esperienza che si sta orientando In maniera inconsapevole
ad una sola ed unica vibrazione quella della luce dell’anima
la sua manifestazione formale non è che il contenitore atto
alla condizione peculiare richiesta
per questa crescita individuale e collettiva
da: "LA VIBRAZIONE"
libro ancora non edito della prima settima
SENZa DI Me STATe MEGLIo
Conosco l'origine di certe parole …
e quello che si cela dietro la sua distorta richiesta di attenzione
come puoi bene vedere, anche se neghi la partecipazione
pensare di negare la presenza è un illusione …
il comportamento è pur sempre il vero indice
a cui attenersi per un' autentica valutazione
il pensiero d' origine che determina una scelta
al di là della presenza fisica è comunque in grado di partecipare
e modificare il clima di un incontro, e potentemente
quando si riveste di vittimismo
sceglie la negazione di sé
come estremo bisogno di attenzione.
da:"LA VIBRAZIONE" libro ancora non edito
della prima settima
RIPARARe
Quando te ne accorgi
Non è nel chiedere scusa
che puoi riparare
Ma nello sforzo che compi
Nell’accortezza del rimediare
Solo Con le parole
La sostanza rimane tale
da:"ANCHE MENO MASSI"
libro ancora non edito della seconda settima
mercoledì 9 novembre 2011
ALL' ULTIMa GOCCIa
Quel che vedo è in me
Quello che osservo si attiva dentro di me
Quello su cui mantengo la mia attenzione
risponde attraverso di me e provoca una sensazione…
Quello è il mio centro del momento,
è dove mi trovo rispetto a quella qualità
è come risuono rispetto a quella frequenza
è quello che sono e che vuole crescere…
perché?.....................non esiste un perché
è così che funziona
quello che sono cerca di trovare qualcosa di meglio
attraverso quello che va a incontrare
vi sono infiniti piani di contatto,
la vera crescita è quella che rispetta
ciò che emerge
ciò che è pronto
ciò che affiora e chiama …
si, è anche possibile penetrare
ma si crea ancora dolore
senza sapere come potremmo reagire…
si può anche veleggiare al di sopra
ma si finisce per non sentirsi più,
perdendo il gusto, il nutrimento,
assopendosi e intorpidendosi
nell’inconsapevole apatia
che giorno dopo giorno ti porta via…
oggi ci si divide in due grandi eserciti
l’incisivo ostinato….
sempre ad aspettare che qualcuno si dia una mossa
e mai a partire
l’apatico recriminante…
sempre a chiedersi come mai non lo lasciano respirare
o meglio spirare in pace
due vecchi generali
unici sopravvissuti
dopo infinite battaglie
insieme in un vecchio locale dissestato
teste chine, schiene curve
sguardi fissi sulla luce riflessa dal bicchiere di whisky
in attesa di qualcosa...
che ad un tratto arriva…
si alzano le teste,
si incrociano gli occhi,
per la prima volta si riconoscono,
un vecchio brivido percorre il tremore
di un brindisi all’ultima goccia…..
e di quel volo del vetro che lanciato alle spalle
va in frantumi nel fuoco
da: "INCONTRO AL PRIGIONE"
secondo libro edito della prima settima
mercoledì 26 ottobre 2011
IL VECCHIo SEMPLICISTa
"Crociata alla difesa della bellezza"
Quando parliamo di semplicità, non possiamo dimenticare che stiamo parlando dell’ unica cosa ; quella più difficile da raggiungere.
Quello che, al cospetto di tale qualità, spesso viene completamente ignorato e quotidianamente dimenticato è il lavoro che si cela dietro ad un ‘opera semplice, che solo attraverso una accurata ricercatezza è messa in grado di raggiungere tale stato.
Si, rimaniamo incantati di fronte alla cupola del Brunelleschi, al david di Michelangelo,
risultiamo rapiti dalla nona di Beethoven, dalle geometrie di Gaudi, dalla magnificenza della piramide di Cheope;
l’autentica “maraviglia” sembra vibrare un riverbero superiore
che da qualche parte e nonostante tutto “eppur ci somiglia”.
Se iniziamo un’ attenta analisi alla stupita scoperta di questo spazio che può essere definito “magico” , possiamo ricavare che ogni opera di questo tipo ha avuto in sé una lunga e controversia storia, cosparsa di sudore, battezzata da pesanti ore;
ora illuminata da quel valore, che nella forma consacrata ha potuto trovare la sua realizzazione nella disponibilità di un cuore.
Ecco che l’opera diventa un altare, dove l’ intelletto fa di materia sua sposa affinché possa essere consegnata alla luce imperitura della memoria.
Questo è quello che sta temprato in quella forma semplice,
che della vita esperita ne risulta il calice.
L’uomo al cospetto di quella perfezione, non può rimanere indifferente, può anche non gradire e sminuire sia ben chiaro, ma da quel “toccare” non può rifuggire.
Questo è ciò che la semplicità offre con il suo prezioso ed amorevole contribuire.
L’espressione del bello non si racchiude in uno spazio personale,
è qualcosa di più grande che dall’universo ci viene a trovare.
È’ quella cosa che ci permea di una vibrazione particolare;
più aderiamo a quell’ essenza, più partecipiamo divenendo testimoni di quella presenza.
Non vi è proprietà in questa magnificenza,
l’uomo ne è solo il mediatore che attraverso quel ruolo si dispone a quel ritrovamento
che della vita ne è la più alta scienza.
Potremmo ritenere la semplicità come quel viaggio,
che della coscienza ne è lo spazio più luminoso e saggio.
Quel viaggio infinito a cui la vita sempre induce,
in cui solo la strada che si inerpica fra le rocce
apre quel varco che puo' condurti alla luce.
l’uomo di oggi ha dimenticato il valore della storia,
sempre più apatico ed abulico, attiva in sé tutto ciò che lo distoglie e lo allontana dalla tradizione, dal tramandato di ogni cultura e popolazione, da ogni virgulto che possa ricondurre ad una umanità che nel suo temere l’alienazione ne fa conferma continua,
rilegandosi più o meno consapevolmente in quella attanagliante condizione.
Mai come in questo momento l’uomo è stato orfano di quell’arte educatrice che è la storia,
mai come in questo momento niente di tangibile può essere reiterato nella luce della memoria. Questo costituisce comunque una concreta possibilità,
perché nella sua gravità tutti vengono richiamati a quella continua sofferenza
che apre spazi urgenti di necessità.
Il bello esiste, il buono permane, il vero anche se occultato rimane sempre quello spazio interiore in cui uno può ritrovarsi sincero.
Abbiamo bisogno del nostro attento impegno, del nostro affinato ascolto, del nostro abnegato agire, che possa ridare valore a quelle forme che conducono ad un emozione
ed elevano il pensiero.
Abbiamo bisogno di capire la menzogna di un’ attualità che si veste di crisi,
ma non rinuncia al gargantuesco suv, che si proclama povera ma con lo schermo digitale in tre d, che si lamenta individualmente del lavoro ma non riesce ad esprimere la vera forza che sta nell’unione di un intento collettivo che possa innalzarsi in un unico e potente coro.
Oggi più che mai siamo fortemente orientati a “vendersi”ai bisogni,
le condizioni sembrano non offrire altre possibilità, il potere sta dilagando sulla base di una continua “corrispondenza” che annichilisce con ansia e terrore tenendo tutte le forze che potrebbero volgere verso la luce, sotto strategico e meticoloso controllo nell’ombra atterite. Questo non vuole essere un messaggio di afflizione e di tristezza, ma una descrizione aderente ad una realtà inconcludente che necessita di una vera espressione di forza ben orientata per poter essere armonizzata. E siccome tutto il mondo sembra cedere a questa ammaliante avvenenza, c’è un solo punto sicuro da cui poter partire, c’è un solo punto saldo a cui poterti appellare e questo sta in te e in quanto troverai disponibilità nello spazio vulnerabile del tuo cuore .
massimo matarozzo
da: “ARTICOLO POETICO"
libro ancora non edito della quinta settima
da"SCRIPTa & IMAGo MANENT"
VII settima IV libro
“La minuscola al mio nome non è un errore
bensì un valore che voglio in questo modo ricordare”
lunedì 24 ottobre 2011
I DUe MONDi
L’uomo non considera i due mondi di cui
Potrebbe essere tranquillamente definito
L’unico animale non aderente
Nessuno più di lui si allontana dall’equilibrio
Nessuno come lui disobbedisce alle leggi
Nessuno quanto lui si sente alieno del mondo terreno
Il suo continuo opporsi al flusso
Mettendo la testa sotto alle onde più grosse
È urlo che si agita nel suo profondo
E disperato trascina sempre più in fondo
questa diabolica creazione della non vita
non può metterlo al riparo
dalle compensanti latitanze
che spesso nel nostro mondo
equivalgono a catastrofi planetarie
dalle enormi conseguenze
La continua abrogazione di ciò che può agire
Sta portando ad un lento ed irreversibile morire
Tutto volge il suo dolce sguardo
al piccolo mondo emotivo
mai riconosciuto
E lui che chiama e attrae a sé tutta la materia
e crea quell' autorevole rimprovero
Del padre, che senti averti abbandonato
E vedi come sconosciuto
La vita non è casuale
È Responsività e magnetismo
Finchè i mondi non collaboreranno
A quella armonizzazione chiamata pace
Saremo subordinati a coloro che sia in politica che in magia
Si nutrono di quelle verità nascoste
Tanto comode a colui che delega
E tanto redditizie a chi vende sogni
ed occultismo produce
da: "AL TEMPO CONTEMPLO"
primo libro ancora non edito
della terza settima
giovedì 20 ottobre 2011
KRIYa
Via di lì…
Quando insorge la palude stagna
del pensiero Attraente
che mi conduce verso il far niente…
VIA DI Lì!!!!!!
SIA LA LUCe
SIA L’AZIone
SIA IL SORriso
Tre parole e pedalare…
E si possa radicare
quell’ azione del buon fare
da: "NEL CORSO DEL TEMPO"
quarto libro ancora non edito
della prima settima
lunedì 17 ottobre 2011
ACREDINe
Non c’è bisogno di infierire sul giudizio
L’umana natura è già munita di questo gravante dazio
Attento a quel peso che chiami qualità, giustizia, rettitudine
dove nascondi il risentimento della tua più sprezzante acredine
Comincia a misurare il suo punto di provenienza
Vedrai che nel cuore non troverai appartenenza
Saggia quanto necessiti di quella esternazione
Che trova i migliori alibi a conferma della tua ragione
Ricorda che non è facile
E che se non ti fai aiutare
Non troverai mai la parte che in te è più umile
Butta giù ora quella maschera
Misurandoti su quale possa essere la reale
Condizione della tua crescita
E se di più non puoi fare
Perdonati, da quello potrai delineare
i tratti di ciò che ancora
non puoi abbandonare
da: "AL TEMPO CONTEMPLO"
primo libro ancora non edito della terza settima
LA TRUCe VERITà
sarò truce
ma la tua esternazione a questo mi conduce ....
si ne sono convinto....
siamo messi davvero male ,
perché questi pensieri albergano nelle nostre menti
e non li riconosciamo, a volte siamo talmente bravi ad ignorare
che riusciamo pure ad esserne contenti...
solo una cosa in questo caso può favorire il riconoscimento,
l'insorgere di quello stato di anomalia
che comunemente viene chiamato malattia ...
unica che riconduce a quella sofferenza
tanto abiurata dal nostro correre e dalla nostra urgenza...
sai, quando mi son trovato a letto,
immobile , con lo sguardo al soffitto ,
ho capito...
ho capito che la vita è un altra cosa,
ho capito che nulla val di più di costruirla
affinché divenga una cosa meravigliosa,
ho capito che il correre è l'impossibilità
di stare accanto a parti di te che ti ostini a non conoscere,
ho capito che a nessun “capo” a parte la mia testa
avrei concesso di rimettermi nelle condizioni di non poterla riconoscere
e che proprio in quel dissenso che a te ora sto esprimendo
trovo quello specchio in cui continuamente mi confronto
tante cose trovano più chiarezza ora nella mia mente
e ringraziano continuamente certe intricate ed intense sofferenze
in ultima analisi le sole e vere artefici del mio capire
che hanno esacerbato e profondamente disilluso
l’importanza di aver compreso il senso della perdita
che per l’ uomo equivale a quello stato che chiama...
morire
da: "AL TEMPO CONTEMPLO"
primo libro ancora non edito della terza settima
lunedì 10 ottobre 2011
FILo CHe UNISCe
L’amore non è fatto di parole
chi lo cerca attraverso il farselo dire
non riesce a sentire i suoi frutti
i suoi fili si tessono
con la pratica
e nell’azione silente
Ti dice mai niente il sole?
Eppure è sempre lì che scalda
Ti di dice mai niente il mare?
eppure quando vuoi puoi rinfrescarti
e sentire i benefici del sale
Ti dice mai niente una foresta ?
eppure dà aria e fa respirare
tutto ciò che accoglie nel suo vegetare
l’amore è fatto di presenza e scelta
sempre pronto per tutti
e mai offeso dalla mancanza di qualcuno
osserva ed è al tuo fianco
ma ti lascia libero
di fare , di inciampare, di sbagliare
perché sa che solo l’esperienza costruisce
non delega mai,
piuttosto fa ed educa a fare
lasciando sempre spazio
alla vita che progredisce
sa che la felicità
si nasconde dietro a quel sano faticare
che nel momento in cui acconsenti svanisce
per questo a volte sembra cinico
nel tirare fuori il dubbio che intristisce
solo dopo un lento praticare
senti la saggezza del padre
che sostiene , allevia e custodisce
allarga le braccia e lasciati contagiare
prova a percorrere la strada che rinuncia
segnata dal filo che quando si ritrova …
la unisce
da : "INCONTRO AL PRIGIONE"
secondo libro pubblicato della prima settima
martedì 4 ottobre 2011
ALESSAdro deTOLOmei
è così che scoprii il tuo talento,
come tante volte accade,
e poche volte ti accorgi...
così, sfogliando ...
in quell'ultima pagina della mia agenda
una poesia che in sè racchiude il profumo del miglior mito,
che fa di un vissuto pregiato ... leggenda...
no, non è un esagerazione
per me queste sono quelle note
che ben messe in accordo
trasformano un pezzo qualunque... in una canzone
e così come quella sera che ti invitai all'espressione...
ora ti esorto a quella abnegata attenzione
che eleva il realizzato ad arte facendone rivelazione
non lasciare questo ben di dio senza la sua anima
perché ne favoristi
quello che il nostro bieco quotidiano
chiama miseramente fine,
ma che la realtà più poetica
vuol consegnare al ben più degno saluto
di quell' eterea ultima pagina ...
ad Alessandro “de tolomei”
massimo
da: AL TEMPO CONTEMPLO
libro ancora non edito della terza settima
giovedì 29 settembre 2011
TRINITà FELICITà
Possiamo ricavare un contatto con noi stessi
Da ciò che pensiamo, da ciò che proviamo,
e dalle forme che stiamo creando durante la nostra
ordinaria giornata se pur noiosa e monotona
infatti risulta essere tale proprio per la difficoltà
di divenirne creatore , autore e attore
questa è la trinità che garantisce la felicità
quando l’aspetto padre,
l’aspetto figlio,
l’aspetto spirito si trovano e si esprimono
all’interno e per mezzo del nostro corpo
nella loro piena potenzialità
non vi è più spazio per l’infelicità
da "ANCHE MENO MASSI"
primo libro ancora non edito
della seconda settima
mercoledì 14 settembre 2011
ERRANTe FINo ALL' ORIZZONTe
Il nuovo ti sta attendendo
Il vecchio ti sta salutando
è sempre uno stato di apprensione e paura
quello che accompagna questo momento
e sempre corrisponde con la misura
dei limiti che circoscrivono
qualcosa che in te sta cercando
una via di conoscenza …
quando l’audacia accompagna verso passi più incerti
la vita rivela il suo disegno
plasmando quelle magiche coincidenze
capaci di donare a coloro che osano
il prezioso senso del ritrovarsi …
è lì che l’errore
diviene solo il punto in cui riconoscersi
e la perfezione il punto in cui non coltivare l’illusione
sii così, serenamente errante,
mantieni il tuo viaggio autentico
alla scoperta della luce dell’ orizzonte…
da: "AL TEMPO CONTEMPLO"
libro ancora non edito della terza settima
ora: "SCRIPTa & IMAGo MANENT"
IV libro VII settima
SEMPLICEMENTe DANIELe
"ODE a Daniele Silvestri"
20 06 08
Che bello essere trasportati
nelle Atmosfere di un artista vero
colui che esprime attraverso la sua naturalezza
una gravità silenziosa di un’ anima che invita…
senza chiedere, senza inneggiare,
senza eccedere, senza strafare …
semplicemente attrarre …
semplicemente diffondere una nota …
semplicemente essere daniele
Correre nel traffico
Mettersi un soprabito
Respirare microbi
Perdersi nei vicoli
Inciampare negli ostacoli
Affidarsi a degli oroscopi
Arrabbiarsi con le nuvole
Evitare le pozzanghere
semplice è colui che non ha mai
rinunciato a nulla neanche quando
Proferiva il suo no secco
ma sornione…
Il nostro daniele sembra essere
Uno di quello stampo…
Uno di quelli che concludono così..
grazie per averci regalato in questa serata
un prezioso pezzo della vostra vita …
a te, piccolo uomo intero
che hai colorato e sostenuto
momenti difficili del mio vissuto
12 09 2011
Nuova la serata, ma sempre quella vecchia e autentica sensazione
che forse nel tempo si è anche amplificata…
sabato 10 settembre 2011
COLLETTIVITà
COLLETTIVITà
Una buona collettività è espressione di buona energia
che nasce da un unico tipo di adesione e collaborazione,
diffidate dell' anarchia, la vita è gerarchia propendente all'armonia
basata su accordi, garantita da orari, sancita e valorizzata da fiducia e presenza.
chi non collabora non è vero che non partecipa
bensi è più colui che non si concede il beneficio di sentire il flusso risanante del partecipare, rilegandosi al peggior ruolo che la partecipazione consenta
la solitudine, la separatezza e la conseguente alienazione
che inesorabilmente conducono a depressione e tristezza.
A tutti i figli della vita “svogliati” mi sento di dire... “svegliamoci”
Non si deve partecipare, perché partecipare non è un dovere
bensì quella libera scelta da conquistare dove è possibile praticare e raccogliere
le buone messi di un' altrettanta buona semina che i veri partecipanti al raccolto
percepiranno sotto forma di amore.
A tutti i padri della vita autoritari mi sento di dire... “svegliamoci”
non si deve ordinare di partecipare,
perché nello stesso istante che facciamo ciò, già non stiamo partecipando
piuttosto stimoliamo ed invitiamo le giovani leve al piacere dell ' ordine
alla bellezza del collaborare, alla ricchezza del creare, al riconoscimento dello sbagliare, al beneficio del rimediare,alla dedizione del faticare, alla soddisfazione del realizzare,e perché no alla gratificazione del festeggiare.
Sempre e solo se noi tutto ciò lo riusciamo veramente a provare, perché è proprio da questa consapevolezza che possiamo intraprendere una strada di avvicinamento,
curando quel nostro imperfetto educare che frequentemente coincide
con un nostro antico risentimento.
Possiamo partire dal fatto che potremmo anche non riuscire, e che solo il nostro disobbediente
figlio ci può aiutare, visto che ogni giorno già lo sta facendo, ma noi non lo riusciamo a vedere.
Qualcuno disse “io ho un sogno “
oggi, ad una piccola realtà familiare
una scintilla di quel messaggio
voglio portare
dove mi servirò del dovere
per difendere la libertà...
STATUTO DELLA COLLETTIVITÀ
Qui si fa tutto tutti,
anche quando non si agisce
tutti devono essere liberi di scegliere
e nessuno deve venire obbligato,
perché la vera partecipazione non è mai un dovere
ma il coraggio e la forza di conquistare il proprio diritto al piacere
a quella conquista si accede abnegandosi alla fatica.
tutti saranno sospinti e stimolati
ma al contempo capiti e rispettati
da ciò e solo da ciò realizzeremo cose senza estrema fatica
tutti ne beneficeremo senza altasonanti meriti individuali
asservendo le personalità alle esigenze e al clima della collettività
così ci educheremo ad apprezzare la diversità
come autentica opportunità di crescita
dove la difficoltà dell'accettare lascerà il passo
alla forza risanante dell'accogliere
questo comprenderà inevitabili e necessarie instabilità
che riassesteranno e fortificheranno la collettività
a tempo debito il tutto si tradurrà in una leale e chiara solidarietà
dove apprezzeremo felicemente ciò che siamo, e ciò che facciamo.
Al di là di ogni credo, di ogni religione, di ogni nomina, ruolo e vestizione
io credo in un' opera madre che governa le leggi universali di cui l' uomo è solamente una meravigliosa imitazione ancora però ben lontana dalla possibilità di percepire ed aderire alla magnificenza del panorama universale.
Incamminiamoci....
da "AL TEMPO CONTEMPLO" (I libro ancora non edito della III *settima)
* una settima è un insieme di sette libri di 57 poesie l'uno
martedì 6 settembre 2011
RILEGGERsi
Se non mi fossi riletto
Mai avrei trovato quel qualcosa
che oggi assume un sapore appagante di celebrato
solo nel “rileggersi”
ho potuto conoscere
l’ intima natura della mia irruenza
solo nell’ “ascoltarsi”
ho potuto svelare
ciò che vi è di misteriosamente celato
nella resistenza
facce che nel volteggio di una moneta in aria lanciata
si alternano e ruotano in un’ esperienza
apparentemente disordinata
sono mani da sporcare
quelle immerse nei rischi dell’osare
è fatica quella che ora appare
opponendosi ribelle all’ agire
ciò che non è riletto
vive e si nutre del recidivo
presumendo di ascoltare,
ma sempre più lontano ed ignaro dello spazio sincero
capace solo in quello sforzo
di preservare il vivo
ma se il tempo non è giunto
niente può convincere , niente può stimolare,
ne tanto meno scuotere…
la distruzione diviene legge inesorabile
per i figli che ubbidiscono unicamente
solo quando la grande madre
viene costretta a nuocere
c’è solo un orologio per il tuo polso
sembra che il cuore possa ugualmente continuare a battere
ma non pensare che il sangue possa comunque
continuare a scorrere
dall’ unione dei pensieri “estivi” di
luciano, emma, barbara, daniela, massimo
grazie
mercoledì 29 giugno 2011
MUTATis MUTANDis
“Cambiamo le cose che sono da cambiare”
Esprimersi è fatica…
solo quando cerchi con cura parole
ti accorgi di aver trasmesso quello che volevi dire
esprimersi è scoprirsi …
solo quando parli ti rendi conto di quello che dici
e non coincide mai con quello che pensavi di dire
esprimersi è apprezzarsi…
solo quando accogli la fatica di quello che vuoi dire
apprezzi i tuoi problemi del parlare
esprimersi è rischio…
solo quando prendi una posizione
chiedi un confronto e una partecipazione
esprimersi è disconoscersi…
solo quando non dai troppa importanza a quello che dici
sei disposto e aperto ad ascoltare
esprimersi è crescere…
solo quando giochi con l’imperfezione
e fai di un errore il prossimo mattone
elevi e dai nutrimento all’emozione
esprimersi è dire….
solo quando dirigi l’attenzione a chi ascolta
e fai del suo sentire un indice per arrivare
ti discosti dall’eccentrico parlare
in ogni con versa azione ….( azione verso e con )
c’è uno spazio prezioso
in un punto mediano
dove avviene lo scambio netto
non è quel che dici
non è quel che ti viene risposto
semmai più…..
quel che provi
su quello che ti viene detto
quello è il cuore del conversare
a volte calore e gioia
a volte disagio e tormento
è solo quando viene detto….
io non sò
voi non sapete
ma insieme sappiamo
che ci incontriamo
sul sentiero
del cambiamento
da : "INCONTRO AL PRIGIONE"
secondo libro edito della prima settima
venerdì 24 giugno 2011
ARa
Autentica Raffinatezza Artigiana
Se è vero che le vibrazioni creano ogni cosa
È pur vero che le sintonie si incontrano sull’altare
dove la musica fa della parola la sua sposa
i migliori interpreti iniziano qui la genesi di questo momento
dove il poeta e il liutaio dall’idea illuminante
depositano il contributo del loro talento
scelte meticolose di legni pregiati
parole provenienti da neuroni spremuti
forme che portano a quella decantazione
unica e sola generatrice
dell’ unico autentico miracolo …
quello da sempre denominato creazione
il suono è ciò che garantisce il valore
dove la forma va a vestire la materia
che rende omaggio
all’ unico e solo grande artefice...
il creatore
di tutto quell’ immenso non son altro che il suo contenitore
per questo onoro e rispetto il mio ruolo
di quella accogliente ed umile tara
che oggi esulta la sua magnificenza
nel piccolo spazio vibrante dell’ARA
Autentica
Raffinatezza
Artigiana…
Grazie per il vostro contributo…
massimo
giovedì 2 giugno 2011
ENOPOETICa
amo il suono di questa parola
che al contempo traduce e conduce
a valori da tempo dimenticati...
valori inestimabili a cui l' uomo
contemporaneo non fa più aderire i propri ideali
svendendoli continuamente a quelle forze imbonitrici
capaci a loro tempo solo di produrre
profonde e indelebili cicatrici
ecco perché,
affinché sia possibile reiterare una risanante emozione
chiedo di avvalermi del prezioso servigio del vocabolario
che della storia ne è sintesi e definizione
EPICA
componimento letterario che narra gesta storiche e leggendarie
attraverso le quali vengono tramandate cultura e identità di una civiltà.
ETICA
parte della filosofia (dal greco "filos" amore "sofhia" sapienza )
che traduco per semplicità come
comprensione e dedizione a quel sapere
in relazione ai mezzi, ai fini, e ai propositi
che ne rivelano il suo lento progredire
se poi a tutto ciò viene aggiunto l' effluvio di un buon vino,
come può una serata non acquisire
quel gusto che educa il palato al sopraffino…
possa l'accoglienza del vostro divertimento
realizzarsi nel fruttare di questo nutrimento
sia prelibata la vostra serata…
da : "AL TEMPO CONTEMPLO"
I libro della terza settima
mercoledì 20 aprile 2011
PASQUa
ASQ
U
A
Uomo
il giorno è redento
lo Screzio della morte
non può più opporsi
Anima
inchioda sulla croce
ciò che non permette di elevare
luce
sacrifica la materia
volontà di un corpo in ascesa
cuore
offriti allo spazio ove
tutto può compiersi
venerdì 1 aprile 2011
MATTEo
venerdì 25 marzo 2011
CNOTRAZIdioned
CNOTRAZIdioned
Contraddizione…
Principio logico che vieta di affermare e negare
contemporaneamente la stessa cosa
Affermare qualcosa non significa e non è detto
Che debba comportare l’escluderne un'altra
La natura umana è duale
Fin qui non ci piove
Perché considerare entrambi gli aspetti
Porta ad una contraddizione?
Abbiamo due occhi, due mani, due gambe…..
Provate a vedere, abbracciare, camminare
Non utilizzandone una
Perché il limite giudizio deve mettere a tacere
La parte che viene considerata negativa?
E poi negativa sulla base di cosa?
Perché non ci piace
perché ci comporta fatica
perché ci fa sentire inadeguati
aggiungi pure il tuo motivo
e prova ad ascoltare
quello che ti costa viverlo
sei sempre convinto
di abbandonarlo in un angolo?
È pur sempre tua quella sensazione
se pur sgradevole
pensi ancora di poter camminare
con una gamba sola ?
o ancora non ti sei accorto
che stai zoppicando da un pezzo
la verità potrebbe essere davvero
quel risultato mobile che nasce
dal comprendere e l’alternare
i due aspetti
e se fosse davvero ,
soggettiva
temporanea
e relativa
ma pur sempre
scambievole
discutibile
accogliente
e perché no, anche un po’ divertente
non potrebbe andare?
Ecco una serie di certezze contraddittorie
Che suscitano dubbi……..
Il distacco dà la possibilità
Di penetrare a fondo nelle cose
La semplicità è la cosa
Più difficile che ci possa essere
L’equilibrio si sviluppa
E cresce nell’instabilità
Il vero confronto è la più grande
Forma di tolleranza
La pace è la miglior guerra
Che tu abbia mai combattuto
Una sana contraddizione
È la più grande certezza che tu possa avere
Hai in mente qualcosa di simile?
Ti va di giocare?
Allunga la lista
Crea la tua realtà duale
L’umorismo è il miglior modo
di essere seri
La malattia è la più grande
Cura che esista
Il vero coraggio è quello
che ti permette di aver paura
La ragione ostinata
È la più grande follia in cui puoi cadere
ti vuoi divertire?
Ti va di giocare?
Allunga la lista
E viemmela a dire
Se poi ci si vede
Con tutte e due le orecchie
Cercherò di starti ad ascoltare
da: "INCONTRO AL PRIGIONE"
libro edito e acquistabile su ibs.it
martedì 22 marzo 2011
My SOUNd OF THe UNIVERSe
domenica 20 marzo 2011
LILa
venerdì 18 marzo 2011
LA VOCe DEL DAVID
Ogni volta che incontro david
Il messaggio che arriva è diverso...
Ed è bello aiutarsi vicendevolmente
alla sua interminabile e preziosa scoperta …
Penso che sia un qualcosa che si cela nel mistero
Della complicata e contraddittoria natura umana.
condizione caratterizzata e sospesa
fra un affamata necessità di capire
e un’ affannosa ricerca del sentire.
sia la fame che l’affanno non permettono
l’armonizzazione e la collaborazione fra questi due
piani cognitivi, che solo nel momento in cui
potranno convogliare a giuste nozze
lasceranno spazio ad un nuovo modo di “conoscere”;
Ove l’intuito,ora portato alla luce,
sarà ricchezza e risultato
dell’ uso consapevole della mente
e dall’ arrendevole abnegazione di un emozione
sempre più dedita alla ricerca delle frontiere
che separano
dal vero e unico nucleo ove tutto ha origine …
e che michelangelo ha Sapientemente nascosto in quegli occhi
ormai consapevoli dell’unica strada da percorrere.
da "INSTABILITà RIASSESTANTI"
libro ancora non edito della terza settima