RILEGGERsi
Se non mi fossi riletto
Mai avrei trovato quel qualcosa
che oggi assume un sapore appagante di celebrato
solo nel “rileggersi”
ho potuto conoscere
l’ intima natura della mia irruenza
solo nell’ “ascoltarsi”
ho potuto svelare
ciò che vi è di misteriosamente celato
nella resistenza
facce che nel volteggio di una moneta in aria lanciata
si alternano e ruotano in un’ esperienza
apparentemente disordinata
sono mani da sporcare
quelle immerse nei rischi dell’osare
è fatica quella che ora appare
opponendosi ribelle all’ agire
ciò che non è riletto
vive e si nutre del recidivo
presumendo di ascoltare,
ma sempre più lontano ed ignaro dello spazio sincero
capace solo in quello sforzo
di preservare il vivo
ma se il tempo non è giunto
niente può convincere , niente può stimolare,
ne tanto meno scuotere…
la distruzione diviene legge inesorabile
per i figli che ubbidiscono unicamente
solo quando la grande madre
viene costretta a nuocere
c’è solo un orologio per il tuo polso
sembra che il cuore possa ugualmente continuare a battere
ma non pensare che il sangue possa comunque
continuare a scorrere
dall’ unione dei pensieri “estivi” di
luciano, emma, barbara, daniela, massimo
grazie
martedì 6 settembre 2011
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