BISOGNO
Io
non sono un fumatore , io fumo
Io
non sono un giocatore, io gioco
Io
non ho bisogno di fare , io faccio
Io
non ho bisogno di amare , io amo
Essere
, o avere bisogno di essere
Questo
è il problema
caro
il mio sheaspeare del xx secolo
Il
bisogno è una naturale condizione umana
La
nostra condizione di sopravvivenza
Si
presenta già di per sé legata a bisogni
Se
non soddisfiamo i nostri bisogni primari
Addirittura
non possiamo vivere
Già
questo , senza bisogno (per l’appunto)
Di
altro è una condizione che offre spazio
a
riflessioni e considerazioni
l’uomo
è un animale che per natura
dipende
dai suoi bisogni
ha
bisogno di credere….. io esisto
ha
bisogno di mangiare …io sopravvivo
ha
bisogno di soddisfarsi ….io provo piacere a …
ha
bisogno di riprodursi,,,,,,io continuo a esistere
ha
bisogno di scaricarsi……io la faccio qua
il
bisogno è vero si, aguzza l’ingegno
ma
si soddisfa di un piacere
che
è destinato a scomparire
si
perché non soddisfare
il
proprio momentaneo bisogno
equivale
un po’ ad un piccolo morire
questo
è un vivere al quale ogni uomo
per
molto tempo è obbligato ad aderire
senza
accorgersi che è quel bisogno
che
lo sospinge verso quell’ agire
costruisce
mondi, ruoli, maschere
all’interno
delle quali trova e nasconde la “ragione”
di
quello a cui non può rinunciare
espressione
interiore di un potere
che
agisce in ogni spazio del suo limite
nel
potersi relazionare
qui
trova il suo continuo nutrimento
che
(e non vi scandalizzate in ciò)
è
come la dose per colui che nella droga
pacifica
il suo tormento
ciò
che brama più di ogni altra cosa
è
chiamato il potere
può
nascondersi in preghiera, in politica, nella scienza
ma
non può sottrarsi dal suo sfamarsi nell’ avere
beh,
in fondo sta in quella grazia
di
cui non riesce a raccapezzarsi
perché
ha tutto li davanti ma non vede
che
il donare è il vero e unico suo salvarsi
tutti
concretamente sanno che questo male
non
sarà risolto da una lista elettorale
e si
scagliano con il premier e con quel mondo
disquisendo
e accanendosi per incessanti ore
pochi
sono quelli che non aderiscono
a
tutto questo sproloquio e così facendo
esprimono
e producono qualcosa di veramente innocuo
da "LA LEGGE DELLa VIBRAZIONe"
VII libro I settima
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