venerdì 10 novembre 2017

BISOGNo


BISOGNO

Io non sono un fumatore , io fumo
Io non sono un giocatore, io gioco
Io non ho bisogno di fare , io faccio
Io non ho bisogno di amare , io amo

Essere , o avere bisogno di essere
Questo è il problema
caro il mio sheaspeare del xx secolo

Il bisogno è una naturale condizione umana

La nostra condizione di sopravvivenza
Si presenta già di per sé legata a bisogni

Se non soddisfiamo i nostri bisogni primari
Addirittura non possiamo vivere

Già questo , senza bisogno (per l’appunto)
Di altro è una condizione che offre spazio
a riflessioni e considerazioni

l’uomo è un animale che per natura
dipende dai suoi bisogni

ha bisogno di credere….. io esisto
ha bisogno di mangiare …io sopravvivo
ha bisogno di soddisfarsi ….io provo piacere a …
ha bisogno di riprodursi,,,,,,io continuo a esistere
ha bisogno di scaricarsi……io la faccio qua

il bisogno è vero si, aguzza l’ingegno
ma si soddisfa di un piacere
che è destinato a scomparire

si perché non soddisfare
il proprio momentaneo bisogno
equivale un po’ ad un piccolo morire

questo è un vivere al quale ogni uomo
per molto tempo è obbligato ad aderire
senza accorgersi che è quel bisogno
che lo sospinge verso quell’ agire

costruisce mondi, ruoli, maschere
all’interno delle quali trova e nasconde la “ragione”
di quello a cui non può rinunciare



espressione interiore di un potere
che agisce in ogni spazio del suo limite
nel potersi relazionare

qui trova il suo continuo nutrimento
che (e non vi scandalizzate in ciò)
è come la dose per colui che nella droga
pacifica il suo tormento

ciò che brama più di ogni altra cosa
è chiamato il potere
può nascondersi in preghiera, in politica, nella scienza
ma non può sottrarsi dal suo sfamarsi nell’ avere

beh, in fondo sta in quella grazia
di cui non riesce a raccapezzarsi
perché ha tutto li davanti ma non vede
che il donare è il vero e unico suo salvarsi

tutti concretamente sanno che questo male
non sarà risolto da una lista elettorale
e si scagliano con il premier e con quel mondo
disquisendo e accanendosi per incessanti ore

pochi sono quelli che non aderiscono
a tutto questo sproloquio e così facendo
esprimono e producono qualcosa di veramente innocuo




da "LA LEGGE DELLa VIBRAZIONe"
VII libro I settima 

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