OCCHi CHE RIDONo
in ogni tuo giorno
incontri degli occhi
nessuno si può esimere
da quell’incontro
che porta al redimere
e porta
con sè un fardello
di
essere quello specchio
ancora
troppo bello
la luce iridescente
è ancora gemma latente
nella pupilla
si eclissa ciò che in cielo
è già una stella
a volte sono ombrosi
quelli dei bei tenebrosi
a volte son discreti
quelli di coloro che timidamente
nascondono segreti
a volte malinconici,
quelli degli attori
dei musicisti e dei comici
a volte pieni di ira
quelli di coloro che attaccano
per difendersi
dalla paura
a volte accondiscendenti
son coloro che non possano occuparsi in pieno
dei dolori e degli stenti
tutti sono additati
a quella umana vita
che nel suo cuore è già scienza
e chi la vive saldo
con gli occhi già sorride
e in quella strada irta
ascende
la coscienza
da"ORDINe OPERANTe"
VII libro V settima
il piccolo mata
da"ORDINe OPERANTe"
VII libro V settima
il piccolo mata
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