domenica 15 febbraio 2015

L' ARTe DI VIVERe E' L'UNICa STRADa Di SALVEZZa



In questi tempi incerti di profondo cambiamento, consapevoli che da ogni crisi, se affrontata in modo responsabile, ne scaturisca una crescita che ripaga di ogni sofferenza, scorgiamo i primi semi di una nuova cultura spuntare nel giardino della coscienza umana. Sempre più persone non si riconoscono negli attuali modelli culturali, fondati su valori illusori e sull'accentramento del potere, e si battono per rivendicare una partecipazione attiva e consapevole alla realizzazione di un mondo migliore.

Il tentativo di diffondere in ogni attività questa consapevolezza diviene per coloro che vivono questa realtà una vera e propria funzione, che viene svolta con dedita  premura e con l'attenzione a non sfociare mai nell'asfissiante urgenza operativa, vera mannaia di tutte le realizzazioni artistiche e innocue.
Con ciò essi fanno  del loro meglio per servire l' umanità partendo sempre dal non ritenere valore assoluto neanche la proposta di cambiamento e risveglio, utile solo come strumento nelle mani della vita in grado di farne sicuramente un uso più proficuo e funzionale.
Tutti coloro che sposano questa filosofia di vita sono in realtà artisti e partecipano di diritto all'opera maestra anche in modo del tutto inconsapevole.

La nostra convinzione è quella di rivendicare questo diritto espresso dall' individualità e garantito dalla bellezza ad iniziare da un ' analisi critica e sistematica della cultura moderna nelle sue distorsioni e nell' individuare le possibili soluzioni innovative promuovendo idee ed iniziative orientate alla diffusione di una nuova cultura dell' innocuità.

La cultura moderna altera la percezione della realtà e l'essere umano sopraffatto dall'illusione dimentica la sua intima natura e smarrisce il senso della vita abiurandone la sua completezza

sperimenta un vuoto interiore nel quale ogni azione egoistica appare del tutto giustificata. L' uomo è libero di scegliere come condurre la propria esistenza, ma solo una vita all' insegna dell'innocuità, imparando a stare al mondo senza recare danni di qualsiasi natura ai propri simili, consentirà di ristabilire i retti rapporti tra gli esseri umani, rendendo finalmente il nostro irrequieto pianeta un luogo dove vivere in pace ed armonia.

L' arte occupa un ruolo importante nella cultura, merita per questo un discorso a parte. L'ideale di bellezza in cui crediamo si discosta dalla concezione moderna, che vede nell'estetica un puro godimento dei sensi, un ' esperienza circoscritta al piano materiale. Per noi la bellezza scaturisce allorché il mondo interiore si possa  riflettere nel mondo sensibile e ne sia spinta creativa di conoscenza.

Riteniamo questo processo sempre attivo in cui non vi è posto per lo spettatore, bensi per un attento e immerso partecipante che catarticamente nella misura in cui ne rimane "commosso" contribuisce all'opera madre.




L' opera d'arte costituisce il punto di contatto con una dimensione superiore, uno strumento che consente all'essere umano di elevarsi, purificarsi e, attraverso la percezione della realtà spirituale, vivere un esperienza di trasformazione interiore.

L'arte ha quindi un unico fine quello di evolvere le coscienze, per questo consideriamo l'artista consapevole un educatore ed un insegnante che, invece di avvalersi di norme e divieti, educa i propri simili attraverso lo strumento della bellezza e della vibrazione  ad aprire e stimolare la porta alla percezione del bello, del buono, e del vero.


Comunque sia questo spazio rimane e va rispettato come soggettivo, riconoscendo però e distinguendo ciò che possa essere chiamato bello come percezione di ciò che alla luce della creazione umana incanta e risplende anche la più piccola nota della indiscussa e imperitura perfezione divina.




"il bello non si discute, si contempla"

il piccolo mata 





rivisitazione di un articolo
 del primo gruppo arte & cultura 
che collabora alla creazione del manifesto del progetto
 "BENTORNATA BELLEZZA"





da "ARTICOLo POETICo"
I libro V settima


ora "SCRIPTa & IMAGo MANENT"
IV libro VII settima 







Nessun commento: