INVICTUs
dalla
notte che mi avvolge
irta come la fossa dell’inferno
rendo grazie a qualunque Dio ci sia
per la mia anima invincibile
la morsa veloce degli eventi
non avrà altra smorfia o grido
Sferzata a sangue dalla sorte
non si è piegata la mia testa
più in là da questo luogo di urla e di lacrime
si scaglia solo l’orrore della fine
ma in faccia agli anni che minacciano
sono e sarò sempre imperturbato
Non importa quanto angusta sia la porta
quanto impietosa la sentenza
Sono il padrone del mio destino
irta come la fossa dell’inferno
rendo grazie a qualunque Dio ci sia
per la mia anima invincibile
la morsa veloce degli eventi
non avrà altra smorfia o grido
Sferzata a sangue dalla sorte
non si è piegata la mia testa
più in là da questo luogo di urla e di lacrime
si scaglia solo l’orrore della fine
ma in faccia agli anni che minacciano
sono e sarò sempre imperturbato
Non importa quanto angusta sia la porta
quanto impietosa la sentenza
Sono il padrone del mio destino
il
capitano della mia anima
scritta dal poeta inglese William Ernest Henley
dedicata a Nelson Mandela
scritta dal poeta inglese William Ernest Henley
dedicata a Nelson Mandela
da: "LUCE VOL I"
raccolta di messaggi dalla luce
libro ancora non edito della seconda settima
raccolta di messaggi dalla luce
libro ancora non edito della seconda settima
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