venerdì 4 maggio 2012

SPIEGAMi UNA COSa…

SPIEGAMi UNA COSa…

Ormai vanto di una discreta anzianità all’interno dell’ azienda,
magari, per quello che riguarda gli anni vi sono persone che mi doppiano ma, in questi miei 15 penso di aver racchiuso un’ esperienza di tutto rispetto che, credetemi, non baratterei con nessuno.
Si, ne ho girati di posti, di reparti, di colleghi,  e ne ho viste di facce conoscendo e distinguendo  le espressioni di coloro che sanno e di coloro che rimangano totalmente inconsapevoli.
Non voglio esagerare ma alla luce dei fatti potrei essere uno fra quelli che ha girato di più,
e così facendo, come sempre succede in questi casi, ho raccolto un patrimonio d’ esperienza e conoscenza di ciò che accade all’interno dei meccanismi lillyani veramente ragguardevole.
No, non è un vanto, tutt’altro,  è l’unica cosa che mi rimane, e che può munirmi di una ragione al momento che mi verrà detto (e chissà quando mai cesserà di accadere), sai mata il tuo lavoro è stato veramente apprezzato, sei cortese, spigliato con le persone, sei ricercato quando assente, educato, efficace nel compito e propositivo nel creare, hai spirito di iniziativa e audacia nel chiedere, e fra l’altro sei anche bravo a forzare un po’ la mano per ottenere, e ti dirò di più,  per me quest’ anno sei anche idoneo per l’aumento…..per questo hai guadagnato il beneficio di …

ESSERE SPOSTATO…

Ed è per questo che potrei essere definito come il bohemien della lilly, quel viandante che ogni tanto prende il suo sacco in spalla, riempito delle poche cose essenziali e prosegue il suo pellegrinaggio in cerca di casa.
A me in fondo, sono sempre bastate poche cose, quelle che non ti possono portar via, quelle che non costano niente, ma che hanno un valore immenso, quelle che un vero bohemien ritrovava nella sua preziosa agenda e nella sua malinconica chitarra.
La mia performance me la sono sempre fatta da solo quando al confronto dei giudizi ho sempre affiancato e prediletto quello che ho lasciato nella gente e che la gente ha lasciato in me.

e allora cosa rimane ?
sempre quella amarezza racchiusa in quella curiosità…

spiegami una cosa ???...

a tale proposito vorrei una risposta che conta

ma suppongo anche che quella risposta sia custodita
da una  signora con un lungo manto blu elettrico

quella a cui nessuno si può rivolgere prima del tempo
e a cui la vita ha dato il nome di esperienza…



Quindi a tutti voi che “vi ho accompagnato” in questo viaggio 
Grazie per il vostro gradito e riecheggiante omaggio …

mata


da : "INSTABILITà RIASSESTANTI" 
libro ancora non edito della terza settima

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