lunedì 30 luglio 2007

UOMo



U
OM
O


Sintesi di diverse qualità
Frequenze aggregate nella forma
silente assemblato della perfezione divina

Croce che unisce i regni
Braccia che uniscono gli opposti
tempio che unisce il cielo alla terra

Vivo contenitore d’esperienza
Libero custode di scelta
Immerso centro del sentito

quello che si può del volere di dio
quello che si può dell’amore di dio
quello che si può del creare di dio

ruolo più difficile dell’intera esistenza

colui che prende in spalla
il limite dell’ignoranza

di quel sofferto vissuto
che apre le porte
alla luce dell’essenza
da "SONO UN POETA"
3° libro (ancora non edito)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Gent.mo poeta Massimo,

ho letto sul web alcune sue poesie e per dimostrarle il mio apprezzamento le scrivo di seguito alcune righe di sintesi critica.
Mi hanno colpito particolarmente “Limite immenso” e “Uomo” per la forza argomentativa sulla dimensione del trascendente.
La lirica “Ciò che rimane” è attraente per la sintesi lapidaria.


Bozza critica

Le liriche si presentano quali distillati di saggezza interiore assaporata sul piano intuitivo e meditativo.
La base esperienziale del vissuto autobiografico si declina ora secondo toni prosaici, ora facendo proprie sintassi epigrammatiche con l’intento di carpire l’essenza della vita nelle trame del quotidiano.
Il sentimento del trascendente percorre profetico l’inquietudine esistenziale, regalando attimi di illuminazione propositiva e di profonda intensità emozionale.
Complimenti, per la ricerca sincera della sua interiorità che si libera nel ritmo linguistico, quasi una terapia dell’anima che si interroga sulla ragione del vivere, certi di un significato o ideale da abbracciare.
SILVIA RANZI