sabato 9 agosto 2014

LA MATTINa

LA MATTINa 


La mattina rinasce,

dopo un periodo d’abbandono si risveglia in me il gusto di una alzata mattutina,
è un momento per cui vale la pena durare quella iniziale fatica del tirarsi su

se mi abbandono al sonno e cedo al canto trascinante dell’apatia
non permetto a quelle lievi fiammelle presenti di farsi sentire…

è da loro che si può costruire una intera giornata,
chiare, piccole, ma immense come capacità latenti
è necessario, sano, e consigliato creare intorno a loro uno spazio
perché il fuoco divampi con la sua potenza, con i suoi vortici,
con la sua creatività…..

e così si realizzi tutto il fare che si manifesta in un crescendo di quel calore

solo di mattina si può attivare,
solo quando tutto tace si può sentire
solo quando tutto è fermo puoi muovere quel piacere

è impossibile riuscire a mantenerlo nel caos del giorno,
troppo deboli ancora le forze del coesistere nella lucidità

che si vanno affievolendo col passare delle tue ore
che si vanno inquinando col viaggiare in quel mare
troppo sporadici e poco nutrienti i punti di ristoro

piano , piano cedi alla noia, alla tristezza, al lamento

incoscientemente e in maniera crescente
si va a dipingere sul tuo volto la curva
di quell’unico e arcano tormento

e allora che la mattina sia l’allenamento,
sia il ritrovo, sia il ristoro, sia lo spunto, sia l’ipirazione,
sia lo stampo di una prossima forma, sia l’ormeggio di un prossimo centro
sia la forza di una prossima potenza, sia la decisione di una prossima scelta,

e poi ci sarà pur un motivo se quando mi alzo
l’unico suono che affiora con i primi raggi del sole

è quello degli uccellini che celebrano
la nascita di un nuovo giorno


da "SONO UN POETA" terzo libro prima settima 
ancora non edito

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