domenica 5 gennaio 2014

IL COMPENDio DELLa MALATTia

IL COMPENDio DELLa MALATTia

Tutto ciò è regolato dalla legge di causa ed effetto, in oriente chiamata Karma. La si deve considerare in realtà come prodotta (nella vita formale del pianeta) da cause remote, celate nella mente di Dio. Le cause cui potremo ascrivere malattia e morte non sono che l’operato di principi fondamentali che governano — bene o male, chissà —la vita di Dio nella forma, e destinati a restare incomprensibili sino alla grande iniziazione cui diamo il nome di Trasfigurazione. Per tutto questo studio tratteremo cause secondarie, con i loro effetti e fenomeni prodotti da quegli effetti soggettivi originati da cause per noi incomprensibili perché troppo profonde. Bisogna ammetterlo e capirlo. È quanto di meglio l’uomo possa oggi fare, con le doti mentali di cui dispone. Quando l’intuizione è rara, e la mente poco chiara, perché pretendere con arroganza di capire ogni cosa? Val meglio coltivare l’intuito e conseguire l’illuminazione. Allora si capirà. Allora si avrà diritto alla conoscenza divina.
Quanto sopra esposto ci basterà, e saremo in grado di enunciare leggi e principi tali che l’umanità, seguendoli, potrà superare la coscienza della forma ed essere immune da quel trionfo della morte e da quello stato di malattia che oggi prevalgono nella manifestazione planetaria.
Lo studio delle cause delle malattie sarà ripartito in tre sezioni, abbandonando il desiderio, comprensibile ma futile, di conoscere la mente divina:
I. Cause psicologiche.
II. Cause derivanti dalla vita collettiva.
III. Cause karmiche.
Ne otterremo un concetto generico (altro per ora non si potrebbe) sulla presenza della malattia nel genere umano e, in parte, fra gli animali. Ciò compreso, il problema sarà più chiaro e potremo considerare i metodi per curare meglio quegli effetti spiacevoli. Chi studia l’Arte di Guarire ricordi inoltre che la si può esercitare in tre modi, tutti ugualmente validi, secondo il livello evolutivo del paziente.
Primo: applicazione di palliativi e lenitivi che gradualmente curano il male e allontanano
le condizioni nocive; essi riorganizzano la forma e rafforzano la vitalità,  sì che il morbo viene espulso. Le scuole allopatica ed omeopatica, con altri vari sistemi terapeutici, come l’osteopatia e la chiropratica, ne sono buoni esempi. Hanno compiuto un lavoro sano ed efficace, e l’umanità deve molto alla saggezza, alla perizia, all’abnegazione dei medici. Essi sono sempre impegnati in condizioni urgenti ed effetti pericolosi di cause che non appaiono alla superficie. Secondo questi metodi, il paziente è in mani estranee, ed è passivo, quiescente, negativo.
Secondo: i sistemi della psicologia moderna, che stanno affermandosi, e che cercano di agire sullo stato soggettivo, e curare gli atteggiamenti errati della mente, quelle inibizioni, psicosi e complessi che causano mali esterni, stati morbosi e patologie neurotiche e mentali. Questi metodi insegnano al paziente a cooperare quanto più gli riesce con lo psicologo, per comprendere bene se stesso e sradicare le condizioni interne coattive che producono il male esterno.  Lo si educa ad essere positivo e attivo, e questo è un gran progresso nella giusta direzione.
La tendenza a combinare le cure psichiche e fisiche è giusta e opportuna.
Terzo: evocazione dell’azione positiva dell’anima metodo più elevato e più nuovo. La vera guarigione sarà in futuro ottenuta facendo si che la vita dell’anima fluisca libera e senza ostacoli in tutti gli aspetti della forma. Essa vi infonde allora il suo potere vitale, ed elimina congestioni e ostruzioni, cause feconde di malattia. Sono cose su cui riflettere a lungo.

DAL TRATTATO DEI SETTE RAGGI
 guarigione esoterica IV volume
 “alice bailey”

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