PANORAMa DELL' ATTENZIOne
Portare l’attenzione su qualcosa
è costruire una consapevolezza
intorno ad una qualità
ma che cosa è l’attenzione…
e quali sono i suoi confini…
difficilissimo da definire…
esiste un intero universo dietro questa parola
e solamente ora che tento di
definirlo..
abbracciarlo…
esplorarlo ….
mi accorgo di quanto è vasto!
Attenzione:
“il concentrarsi della mente su un oggetto”
Dal lat attentio onis der. At tendere
Tendere at
“ volgere l’animo”
Definizione poetica e molto bella
Ma in una realtà più pratica cosa può Voler dire
volgere l’animo
Forse è meglio se partiamo dalle sue caratteristiche
Penso di non sconvolgere nessuno ad asserire
Che l’attenzione è una cosa soggettiva
Sicuramente vi sarete accorti
che non tutti possiamo stare attenti
alle stesse cose in egual misura
ognuno di noi ha una soglia
e ognuno di noi ha delle preferenze
ognuno di noi ha delle voglie
e ognuno di noi ha delle credenze
in un primo tempo sembrerebbe più facile
star attenti a qualcosa in cui si crede…..forse
star attento a qualcosa che conosci
seguendone la spiegazione è piuttosto facile
fino al momento che quello che stai sentendo
gratifica il tuo ego ,
cosicché assenni ripetutamente col capo
ostentando a tutti il tuo conosciuto
della serie……IO LO So!
allora ti chiedo….
La tua sensazione di benessere e appagamento
È data dal fatto che ti piace la matematica
Oppure che ti piace semplicemente sentirti bravo a fare 3x8
E da cosa nasce quella sensazione così utile,
anzi oserei dire indispensabile per coloro che stanno imparando
l’attenzione non è mai univoca
l’attenzione univoca è destinata a scomparire nel giro di poche parole
l’attenzione è un’animale da compagnia
e si stimola e si riproduce quando trova sintonia
è uno scambio di materiale organico
anche se all’occhio umano risulta invisibile
possiamo basarci su delle sensazioni
qualcuno un po’ più “passionale”
le chiamerà emozioni
altri seguiranno più la rotta della nozione teorica
sentendo il piacere nel capire e nella ragione
ma entrambi saranno comunque attratti e nutriti
dal magnetismo della conversazione
e staranno attenti a ciò che regola in maniera
del tutto autonoma il flusso dello scambio
“ la considerazione “
Se vuoi attenzione,
attenzione devi dare
e non la puoi esigere
forse più stimolare
partendo dal fatto che potresti
anche non riuscire
che è sempre un ottimo punto
da cui partire
andiamo ora a conoscere
una delle più grandi nemiche dell’attenzione
una frequenza capace di far cadere a zero l’intensità
della presenza con un colpo solo e ben assestato
talvolta è talmente forte che si rimane
impossibilitati a qualsiasi forma di recupero
è l’incubo di chi impara,
è l’arma di chi allontana
è l’involucro di chi si difende
è l’offesa
quando in una qualsiasi relazione
ci si sente offesi
l’attenzione volge altrove
attenzione,
ho detto volge altrove
non scompare
si, è come se si convogliasse,
si raggruppasse, serrasse i ranghi
per non fare entrare l’invasore
e qui partono gli eserciti della ragione
armati di lance di sapere e scudi di alibi
tutto diventa lecito e tutto il tuo conoscere
viene messo al servizio del difendere
che ci sarà mai di così celato e fragile
che richiede tanta fortezza e protezione
di preciso non lo so
perché ancora non sono riuscito
a portarci l’attenzione.
da: "SONO UN POETA"
3 libro ancora non edito